Poliomelite, con i vaccini casi al -99%

Il vaccino contro la poliomelite ha consentito di abbattere i casi del 99%. Lo ha affermato l’Unicef, in occasione della Giornata mondiale della Poliomielite, World Polio Day (24 ottobre).

Negli ultimi tre decenni – riporta una nota – il mondo ha compiuto enormi progressi contro la polio, vaccinando oltre 2,5 miliardi di bambini e riducendo i casi del 99%”. Purtroppo però, “milioni di bambini non sono ancora stati vaccinati a causa di pandemie, conflitti, disastri climatici, sfollamenti e una crescente disinformazione sui vaccini. Investire nell’eradicazione della polio potrebbe far risparmiare ai bilanci della sanità circa 33,1 miliardi di dollari in questo secolo, rispetto al costo del controllo del virus e della risposta continua ai focolai”.

Ecco quindi la necessità di non abbassare la guardia su questa gravissima malattia.

Poliomelite, sintomi e prevenzione della malattia

La poliomielite è una malattia virale altamente contagiosa che può causare paralisi e, in alcuni casi, può risultare mortale.

In molti casi l’infezione può essere asintomatica. In altri, invece, i sintomi possono essere lievi e simili a quelli influenzali come febbre, mal di gola, mal di testa, malessere generale. In una piccola percentuale di casi, il poliovirus può attaccare il sistema nervoso centrale e causare paralisi flaccida. Quest’ultima può essere temporanea o permanente e può interessare uno o più arti.

Per quanto riguarda la prevenzione della poliomielite, il metodo principale ed efficace è la vaccinazione. I due tipi principali di vaccino sono: il vaccino antipolio inattivato (IPV), somministrato con una iniezione ed ampiamente utilizzato in molti Paesi; il vaccino antipolio orale (OPV), costituito da virus polio attenuati e somministrato per via orale. Quest’ultimo è indicato soprattutto nelle campagne di eradicazione della malattia, in quanto più facile da somministrare su una popolazione più numerosa.

Sconfitta in Africa, ma endemica in Afghanistan e Pakistan

Mentre il 25 agosto 2020 l’Africa è stata dichiarata libera dalla poliomelite da parte dell’OMS, oggi la malattia è ancora oggi endemica in Afghanistan e Pakistan.

Uno “storico traguardo“, lo definì il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Circa il 90% della popolazione mondiale è polio-free, il che indica come l’impegno e la collaborazione tra le diverse nazioni possa sconfiggere la trasmissione di alcuni virus“. Merito della copertura vaccinale raggiunta al 95%.

Oggi – sottolinea il Ministero della Salute italiano – grazie alle estese campagne di vaccinazione e ai sistemi di sorveglianza, ci sono solo pochi casi di polio nel mondo. Tuttavia due paesi, Afghanistan e Pakistan, rimangono ancora endemici, in quanto non hanno mai smesso di registrare casi di poliomielite. Fino a quando il virus non sarà eradicato, ogni Paese rimarrà a rischio di reintroduzione della malattia. Per questo è necessario mantenere alte le coperture vaccinali ed attuare un’efficace sorveglianza“.

Autore: Stefania Belmonte