Assistenza Forze Armate: il diritto alla salute

Assistenza Forze Armate e tutela ONA

L’assistenza e la tutela delle Forze Armate Italiane, risulta di fondamentale importanza per l’ONA-Osservatorio Nazionale Amianto.

Difatti, le Forze Armate (FF.AA.) garantiscono la democrazia e l’incolumità di ogni cittadino. Il personale, sia militare che civile, è impegnato nella sicurezza dello Stato e si espone a numerosi rischi ogni giorno.

Pertanto, il pericolo quotidiano li ha resi vulnerabili e perennemente attenti, perché in alcuni casi hanno subito danni irreversibili alla salute.

L’Osservatorio, tutela e garantisce sempre i diritti di tutti i dipendenti delle FF.AA., vittime del dovere per causa di servizio.

Per tale ragione, l’assistenza alle Forze Armate, non può prescindere dalla supremazia e riconoscimento del diritto alla salute. Tra i principali obiettivi da perseguire, questo rappresenta il cardine della lotta messa in atto dall’Associazione e dal suo Presidente, l’Avv. Ezio Bonanni.

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Forze Armate: componenti militari della Repubblica

Le Forze Armate sono l’insieme delle componenti militari della Repubblica Italiana. Nate dopo l’Unità d’Italia hanno visto numerosi cambiamenti durante la loro storia.
Attualmente sono costituite da quattro forze armate:

Le componenti militari sono quel complesso di persone, mezzi e strutture organizzative che ogni Stato dispone per il perseguimento dei compiti militari.

Non rientrano tra le Forze Armate, propriamente dette, i seguenti Corpi dello Stato, indicati come Comparto Sicurezza:
Polizia di Stato, LocalePenitenziaria
Guardia di Finanza
Vigili del Fuoco

Assetto legislativo e organizzativo delle Forze Armate

Innanzitutto, l’art. 11 della Costituzione italiana sancisce il ripudio alla guerra e prevede che l’ordinamento delle Forze armate sia informato allo spirito democratico della Repubblica (art. 52, co. 2). Inoltre, ne affida il comando al Presidente della Repubblica (art. 87, co. 9), stabilisce i principi fondamentali sulla giurisdizione militare (art. 103, co. 3) e assegna allo Stato la legislazione esclusiva in materia di difesa e di Forze armate (art. 117, c. 2, lett. d).

Nel rispetto di tali principi, la l. n. 331/2000 assegna alle Forze armate la funzione prioritaria della difesa dello Stato.
Difatti, sono chiamate ad operare in conformità del Diritto Internazionale, al fine di proclamare pace e sicurezza.

Nondimeno, salvaguardia delle Istituzioni e svolgimento di specifici compiti, in circostanze ostiche di pubblica calamità, sono l’emblema del loro lavoro.

La legge stabilisce che, le Forze Armate, siano organizzate su base obbligatoria e su base professionale. Dettano disposizioni per disciplinare la graduale sostituzione dei militari in servizio obbligatorio di leva.

L’assetto organizzativo delle Forze armate risalente al 1965 è stato riformato alla fine degli anni 1990. Il modello utilizzato si basa su assetto interforze, con un vertice unitario.
Ogni Forza armata è poi affidata al comando di un capo di Stato maggiore. Gerarchicamente è sotto ordinato dal capo di Stato Maggiore della Difesa, componente del Comitato dei capi di Stato maggiore delle Forze armate.

Malattie professionali nelle Forze Armate

Nel corso del loro lavoro, molti militari hanno messo a rischio la loro salute, a causa dell’esposizione a sostanze cancerogene (amianto, uranio impoverito, gas radon).

Per queste ragioni, diversi militari hanno contratto delle patologie più o meno gravi. Come descritto nell’ultima monografia dello IARC, l’amianto può causare diverse patologie asbesto correlate.

Quindi, tra le più comuni malattie asbesto correlate di origini professionale, di cui possono essere vittima i dipendenti delle F.F.A.A, troviamo:

All’interno delle Forze Armate ci sono diversi casi di malattie professionali, tra questi le malattie da amianto e/o legate a gas radon o uranio impoverito.

Assistenza Forze Armate: il rischio amianto

L’INAIL ha registrato 830 casi di mesotelioma tra i militari. Il trend è in aumento, come dimostra il VII Rapporto ReNaM.
Il rischio di contrarre malattie asbesto correlate è dovuto anche alla diffusione, in ambito militare, di guanti e coperte in amianto in dotazione.

Le categorie più a rischio sono: gli addetti alla manutenzione meccanica degli autoveicoli, tutto il personale a bordo di navi, i macchinisti navali, i marinai di coperta, i meccanici artigianali, i riparatori e manutentori di autovetture, installatori e riparatori di elettrodomestici.

Ulteriori agenti patogeni: i rischi per la salute

Tutto il personale, militare e civile, delle Forze Armate sono esposti a diversi agenti patogeni:

  • amianto;
  • tricloroetilene, tetrafluoroetilene ad altri agenti clorurati;
  • fumi di scarico di motori endotermici funzionanti a gasolio e a benzine;
  • campi elettromagnetici: apparecchiature di telecomunicazione, radar, sistemi di mira, motori elettrici, correnti elettriche;
  • radiazioni ionizzanti e da uranio impoverito almeno presente in siti contaminati da eventi bellici all’estero;
  • piombo e suoi composti organici ed inorganici;
  • idrocarburi policiclici aromatici (IPA);
  • idrocarburi aromatici non policiclici;
  • benzene;
  • fibre artificiali isolanti (fibre di vetro, di roccia, di ceramica);
  • torio, utilizzato nei missili presso i poligoni, tra i quali quello di Salto di Quirra (Nuoro).

Forze Armate: servizio di assistenza

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    Malattia professionale: indennità e risarcimento

    Tutti i dipendenti delle FF.AA. italiane, vittime di malattia professionale per causa di servizio, hanno il diritto di ottenere l’indennità e il risarcimento danni.

    Il risarcimento, in particolare, riguarda la riparazione dei danni sia patrimoniali, che di quelli non patrimoniali. Quindi, la tutela garantita ed offerta, ricomprende i danni:

    • biologico (lesione all’integrità psicofisica);
    • morale (sofferenza patita a livello fisico ed interiore);
    • esistenziale (peggioramento qualità vita);
    • emergente (perdita economica);
    • lucro cessante (perdita di guadagno).

    L’assistenza medica e legale gratuita si estende anche ai familiari delle vittime (in particolar modo in caso di decesso). In quest’ultima ipotesi, serve per ottenere un risarcimento danni e un’indennità al fine di:

    • costituirsi parte civile nel processo penale e chiedere la condanna del Ministero (datore di lavoro) al risarcimento dei danni (lesioni colpose in caso di patologia; omicidio colposo in caso di decesso);
    • esercitare l’azione civile con azione presso il TAR (responsabilità contrattuale per violazione dell’obbligo di sicurezza);
    • esercitare l’azione civile con azione presso il Tribunale di Roma per la condanna del Ministero (responsabilità extracontrattuale e civile da reato).

    Tutela ONA per i diritti delle Forze Armate

    L’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, insieme al suo presidente, l’Avv. Ezio Bonanni, e il suo team legale, offre assistenza alle Forze Armate, sia medica che legale, gratuita.

    Rientrano nell’offerta tutte le vittime del dovere, riconoscendogli sia la causa di servizio e sia lo status di vittima del dovere.

    La Commissione Parlamentare di Inchiesta della Camera dei Deputati ha confermato il rischio. I dipendenti delle FF.AA., possono contrarre patologie correlate ad amianto e altre sostanze ritenute cancerogene.
    Nel 2017, l’Avv. Ezio Bonanni è stato ascoltato dalla Commissione Parlamentare. In quella occasione ha denunciato i potenziali rischi di tutti i dipendenti delle Forze Armate.