L’albero divino di neem è noto fin dall’antichità per le sue proprietà terapeutiche
Neem: Origine del nome
I testi ayurvedici antichi descrivono l’albero di neem come “Sarva Roga Nivarini” che significa “guaritore universale o rimedio di tutti i disturbi”.
Il nome latinizzato di neem (Azadirachta Indica), deriva invece dal persiano. Azad significa “gratis“, dirakht significa “albero“; i-hind significa “di origine indiana“.
La sua tradizione letterale sarebbe “albero gratuito dell’India”, laddove gratuito significa “accessibile, disponibile a tutti”.
Sempre per via di queste sue caratteristiche, fu soprannominato “la farmacia del villaggio”. Tutti gli abitanti potevano infatti godere delle proprietà medicinali dell’albero. Era come avere una farmacia in casa.
Un albero divino
Gli antichi conoscevano le proprietà terapeutiche dell’olio di neem.
Coltivato prevalentemente nel subcontinente indiano, l’albero di neem appartiene alla famiglia del mogano, (famiglia delle Meliaceae).
Il primo a utilizzare questa pianta fu l’indiano Agathiyar, il padre della medicina Siddha specializzato in medicina, lingue, alchimia e spiritualità.
I siddhars erano considerati i più grandi scienziati dell’antichità (10 000 B.C a 4 000 B.C) e la loro Accademia vantava una cinquantina di iscritti.
Il loro sistema di medicina si praticava prevalentemente negli stati meridionali dell’India, dello Sri Lanka, della Malesia e di Singapore.
Furono appunto i siddhars a documentare per la prima volta questa straordinaria pianta negli annali del Siddha System of Medicine.
Essa era apprezzata per le proprietà medicamentose di frutto, semi, olio, foglie, radici e corteccia.
La fama della medicina siddha si diffonde
I siddhars trascrissero le loro conoscenze mediche su manoscritti ricavati da foglie di palma. Poi propagandarono il loro sistema terapeutico in Arabia, Persia, Turchia, Sri Lanka, Egitto, Cina, Cile e altri luoghi, inclusa Roma.
Come viene estratto l’olio di neem?
L’olio di neem viene estratto da fiore, frutta e semi dell’albero omonimo.
- Fiori. A differenza delle altre parti della pianta, i fiori di neem non sono amari, né puzzolenti.
Questi possono essere utilizzati freschi o in polvere, oppure essiccati.
Si impiegano per infusi e decotti digestivi, per combattere la nausea, i vermi intestinali e l’anoressia.
2. Ramoscelli e corteccia. Si usano per l’igiene orale.
3. Semi. Dai semi di produce l’olio di neem. Pressato a freddo, produce uno dei più portentosi oli presenti in natura.
Per la spremitura a freddo, i semi vengono prima privati della polpa e poi lasciati asciugare.
A seconda della qualità dei semi, l’olio estratto può avere colori e odori diversi.
Utilizzi curativi del neem in passato
L’antica medicina utilizzava il neem per:
- Curare il vaiolo e altre malattie infettive di origine batterica o virale;
- Con il succo della foglia si realizzavano decotti medicinali in grado di curare le malattie della pelle, compresi lebbra, herpes e ulcere;
- Problemi gastrointestinali;
- Disturbi alle vie urinarie;
- Problemi di capelli e del cuoio, tra cui la calvizie;
- Cura di diabete, pressione sanguigna e colesterolo;
- Febbre e dolori.
Rimedio di bellezza
- Cure orali: I suoi ramoscelli si usavano per pulire i denti. Una sorta di filo interdentale insomma;
- Pelle: Si usava come tonico;
- Capelli: era usato per conferire lucentezza ai capelli
Proprietà magiche
Si riteneva inoltre che il neem potesse allontanare gli spiriti maligni. Ragion per cui, si mettevano le sue foglie nei letti, dentro gli armadi o in mezzo ai libri.
Cure odierne
Oggi lo spettro di utilizzo di questa magnifica pianta si è esteso.
Recenti studi hanno mostrato che l’olio di neem:
- Inibisce il fattore di necrosi tumorale (TNF);
- Inibisce in cancro al seno e alla prostata;
- Ha proprietà antinfiammatorie;
- Allevia l’artrite;
- Ha un effetto antiossidante;
- Le foglie bollite in acqua si utilizzano per curare le malattie croniche della pelle come: l’acne, la psoriasi, l’eczema, i funghi e persino le verruche;
- La medicina ayurvedica usa l’estratto di corteccia di neem per la favorire i processi digestivi, curare le ulcere e altri tipi di disturbi gastrici;
- Garantisce il bilanciamento dello zucchero nel sangue;
- Riduce il tessuto adiposo e accelera il metabolismo;
- Migliora e sostiene il sistema immunitario;
- Migliora il sistema respiratorio;
- Le tisane a base di neem aiutano a combattere: ansia, insonnia e stitichezza;
- Allevia ustioni e abrasioni.
Usi cosmetici odierni
I fiori si utilizzano per l’aromaterapia.
Dai semi e dai frutti si estrae invece il potente olio.
Sebbene sia usato in olii, gel, lozioni, creme, saponi e shampoo, applicando direttamente l’olio puro sulla pelle e sui capelli, si hanno dei risultati migliori.
L’olio serve a:
- Illuminare, distendere e ringiovanire la pelle;
- Ridurre problemi di iperpigmentazione;
- Come collutorio naturale;
- Curare l’acne.
Capelli: addio calvizie, forfora, pidocchi e capelli bianchi
Il neem è efficace nel trattamento della calvizie.
- Ciò si deve alle sue proprietà antiossidanti, antibiotiche e antinfiammatorie, che impediscono la perdita dei capelli provocata ad esempio dalla psoriasi;
- La sua applicazione direttamente sul cuoio velocizza la crescita dei capelli dopo la chemio;
- Le sue proprietà rigenerative supportano una divisione cellulare sana e stimolano la crescita e la funzione del follicolo per capelli;
- Idrata la cute;
- Il neem aiuta anche a contrastare il diradamento dei capelli causato da inquinamento, stress o farmaci;
- Mantiene il bilanciamento del pH del cuoio capelluto e grazie alle sue proprietà antimicotiche, è in grado di prevenire la formazione della forfora;
- Riduce il prurito della cute causato dalla forfora;
- Malattie parassitarie: il neem contiene azadirachtin, un limonoide insetticida, che interrompe la crescita, la riproduzione dei pidocchi ed è in grado di ucciderli. L’odore pungente respinge infatti questi parassiti. Ragion per cui è anche usato come trattamento preventivo;
- Previene la formazione prematura di capelli bianchi.
Pelle più sana
L’olio di neem è ricco di acidi grassi (acido oleico e acido linoleico), limonids, vitamina E, trigliceridi, antiossidanti e carotenoidi.
Questi ingredienti:
- Nutrono, tonificano e idratano la pelle;
- Aumentano la produzione di collagene, ritardando la formazione di rughe (grazie ai carotenoidi);
- Inibiscono la produzione di istamina e altri irritanti che si traducono in sollievo da infiammazione e prurito, associati a disturbi come l’acne, le ustioni, l’eczema, la psoriasi e le eruzioni cutanee;
- Contengono sostanze anti-infiammatorie come la nimbidina che aiutano a trattare l’eczema e la dermatite;
- Combattono le infezioni della pelle;
- Attenuano l’iperpigmentazione dovuta alla produzione eccessiva di melanina;
- Hanno proprietà analgesiche;
- Guariscono le ferite minori (piccoli tagli e abrasioni) e accelerano il processo di cicatrizzazione;
- Gli antiossidanti presenti nell’olio, aiutano sia a proteggere la pelle dai danni causati dai raggi UV, sia a neutralizzare i radicali liberi che causano il cancro della pelle e altre malattie croniche.
Oltre ad essere applicato puro, l’olio di neem si può mischiare a quello di mandorle dolci o di sesamo. In questo caso, avrà un potente effetto tonico, astringente e detergente.
Un insetticida naturale
Per via de suo cattivo odore, l’olio di neem respinge gli insetti. Sopratutto è un efficace repellente antizanzara. Se passato sulle punture di zanzara, il dolore passa subito.
Può essere applicato direttamente sulla pelle o bruciato all’interno di diffusori / lampade a cherosene per tenerle a debita distanza.
Quando utilizzare l’olio di neem
Questo fantastico olio si può utilizzare sempre. In inverno è meglio diluirlo con altri oli (mandorle o sesamo) perché tende a solidificare.
In estate si può mescolare all’olio di cocco bio.
Ovviamente, è sempre consigliabile fare un test sulla pelle prima di utilizzare il prodotto.
Fonti
Biswas, Kausik “Attività biologiche e proprietà medicinali di Neem (Azadirachta Indica).”
Subapriya, R. e S. Nagini. “Proprietà medicinali delle foglie Neem: una recensione.”
“The Neem Tree. Documenti sanscriti”
Dr. T. ThiunaArayanan, Centro per la medicina tradizionale e la ricerca (CTMR), Chennai, Tamilnadu, India.
Journal Asiatico Pacifico della Biomedicicina tropicale. concessione della China Humanity Technology. www.neemfoundation.org.
Simona Mazza