Yoga della Risata: quando ridere è la migliore terapia 

Yoga della Risata: ridere è una delle terapie più salutari. Oltretutto non costa nulla!

Yoga della Risata: si può ridere a comando?

Chiunque avrà notato che la risata può fornire benefici immediati, soprattutto a livello dell’umore. 

Per la maggior parte delle persone tuttavia è difficile ridere senza uno stimolo che scateni l’ilarità, eppure, la miglior risata è proprio quella che nasce “senza cognizione di causa”. 

Gli studi dello scienziato Paul Ekman, hanno mostrato che il nostro corpo non distingue la differenza tra risata spontanea e risata autoindotta: entrambi mandano lo stesso segnale al cervello e in particolare all‘amigdala. 

Imparare a ridere da soli può essere dunque prezioso. 

Come fare?

Lo “Yoga della Risata”, disciplina ideata nel 1995 dal guru indiano dr. Madan Kataria, ci insegna le tecniche per ridere anche a comando. 

Praticando lo Yoga della Risata, iniziamo col fingere di ridere fino a che la risata non diventa reale.

Perché è così importante ridere? 

Lo Yoga della Risata (Hasya Yoga) è una tecnica sia preventiva, sia terapeutica. Prevede esercizi aerobici tipici dello yoga, tecniche di respirazione yoga (Pranayama) ed esercizi che ci insegnano a ridere.

Alcuni studiosi ritengono che ridere faccia bene alla salute. La risata abbassa il livello di cortisolo, l’ormone responsabile dello stress e aiuta a rilasciare endorfine, dopamina e serotonina, cioè “le sostanze del benessere”.

  • Ridere aiuta chi soffre di bronchite e asma, rinforza il sistema immunitario, porta più ossigeno al corpo e al cervello, promuove sentimenti positivi, migliora le nostre capacità interpersonali;
  • Instaura nel nostro organismo una sorta di “circolo virtuoso”, uno sfogo potentissimo in grado di neutralizzare le negatività e, conseguentemente di influenzarci positivamente;
  • Grazie allo Yoga della Risata si riescono inoltre  a rilasciare endorfine, degli antidolorifici naturali, che possono aiutare chi soffre di artrite, spondilite, emicrania cronica, dolori cronici, fibromialgia, malattie autoimmuni e infiammatorie croniche;
  • La risata è collegata ai sentimenti di sicurezza sociale. Caratteristica che può migliorare anche le prestazioni lavorative.

Quanti muscoli sono coinvolti in una risata

Nel nostro viso sono presenti 36 muscoli. Quando ridiamo ne utilizziamo 12. 

Essi si dividono in sei coppie: i due levator anguli oris (sollevano i lati della bocca), i levator labii superioris (sollevano il labbro superiore), gli orbicularis oculi (agiscono sull’orbita oculare), i risorius (che portano indietro le labbra), gli zygomaticus major e gli zygomaticus minor, che sollevano gli zigomi.

Diffusione dello Yoga della Risata

Considerando che la risata è contagiosa, non sorprende che questa disciplina nata a Mumbai (in India) si sia diffusa a macchia d’olio in tutto il mondo.

Esistono attualmente più di 20.000 club gratuiti della “risata sociale” in ben 115 Paesi.  

Dove e come si pratica lo Yoga della Risata 

Lo Yoga della Risata viene praticato in centri per anziani, scuole e college, palestre, aziende, fabbriche, carceri e ha effetti benefici su portatori di handicap fisici e mentali.

La maggior parte delle sessioni iniziano con semplici tecniche di respirazione. Successivamente si battono le mani ritmicamente e si intona un mantra per aiutare le persone a rilassarsi. 

A questo punto, si inizia a riprodurre il suono della risata “Ho-Ho, ha-ha-ha”. Anche se all’inizio può sembrare sciocco, questo esercizio ben presto si rivela assai efficace e, se ci si lascia andare, pian pianino la risata arriva.

Per ottenere risultati ottimali, bisognerebbe ridere in maniera continuativa per almeno 10-15 minuti. La risata dovrebbe provenire dal diaframma (ecco perché è così importante imparare a respirare correttamente). 

La sessione termina solitamente con la ripetizione di frasi positive, stretching, con un lavoro sul respiro, abbinato magari a un po’ di sana meditazione.

In certi casi si può concludere con uno Yoga Nidra (tecnica di rilassamento profondo) con un Hummingo (respirazione in cui si intona un Hum) o con una danza di radicamento, chiamata Grounding Dance – utilissima per rimettere in equilibrio il sistema e permettergli di giovare al massimo di tutta l’energia e la produzione biochimica prodotta nei dieci e più minuti di risata.

Poiché nello Yoga della Risata si ride come esercizio, possiamo prolungare la risata quanto vogliamo. D’altro canto la risata naturale non dura che pochi secondi, che risultano insufficienti ad apportare cambiamenti fisiologici e biochimici nel corpo.

Utile precisare che 10 minuti di risate di cuore equivalgono a 30 minuti di vogatore.

La Giornata Mondiale della Risata 

Il dr. Kataria ha istituito la Giornata Mondiale della Risata (World Laughter Day), che si celebra ogni anno la 1° domenica di maggio. 

Per lui “Ridere non conosce confini, non fa distinzioni di razza, credo religioso o colore ed è un linguaggio universale che può unificare il mondo” .

Conclusioni 

Sebbene non esistano sufficienti prove scientifiche (su grande scala) circa gli effetti benefici dello Yoga della Risata, di sicuro  possiamo dire che non ci sono controindicazioni.

Tutto sommato, lo Yoga della Risata è un ottimo modo per lasciarsi andare, divertirsi e imparare la gioia di ridere di nuovo.

Perché non provare? Come dice il dr. Kataria, “quanto tu ridi, tu cambi, quando tu cambi, cambia il mondo intorno a te”.

Fonti

yogadellarisata.it

associazionegioiapura.it

Simona Mazza

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