Valori Bnp per la prognosi sul mesotelioma

I valori Bnp potrebbero essere predittivi di una prognosi per il mesotelioma. Lo sostiene un gruppo di scienziati greci appartenenti a Università di Atene, Ospedale Sotiria di Atene e Scuola di Scienze dell’Università di Tessaglia a Lamia.

Il valore prognostico del rapporto BNP per il mesotelioma si fonda su uno studio andato avanti tra gennaio 2007 ed ottobre 2018. Diciannove i pazienti coinvolti, tutti affetti da mesotelioma pleurico maligno e simili per età, grado di ispessimento pleurico e performance status. Nessuno era in chemioterapia o era stato sottoposto ad intervento chirurgico.

Valori Bnp: a livelli bassi maggiore sopravvivenza

Gli studiosi greci hanno notato che il tasso di sopravvivenza dei pazienti con bassa espressione di Bnp era più alto. Durante gli anni di studio, infatti, si è osservato che i pazienti deceduti avevano un BNP nel liquido pleurico più alto a due anni; e rapporti BNP più elevati rispetto ai sopravvissuti. Il rapporto BNP liquido pleurico/sangue risulterebbe quindi utile ai medici per stabilire una prognosi più affidabile per i pazienti. Sarebbe anche semplice da ottenere: basta infatti un test che può essere fatto facilmente e a basso costo.

Cos’è il Bnp e qual è la sua funzione nel corpo

Il BNP è un peptide, un composto organico costituito da catene di amminoacidi, che sono i “mattoni” delle proteine. BNP sta per Brain Natriuretic Peptide; questo peptide è prodotto nel cuore in risposta all’aumento della pressione sanguigna e dello stress sui ventricoli; la sua principale funzione infatti è promuovere la diuresi e la vasodilatazione per ridurre la pressione.

Mesotelioma, cos’è e come si combatte

Il mesotelioma è un tumore raro e gravissimo, che quasi sempre si diagnostica in tarda età e in fase avanzata, sebbene inizino ad esserci anche casi di mesotelioma precoce. Solitamente la prognosi è infausta, ma con lo sviluppo di nuove terapie grazie anche alla ricerca, negli ultimi anni le cure stanno dando risultati più promettenti.

Nel VII Rapporto RenaM dell’Inail ci sono i dati sul mesotelioma maligno (MM) con diagnosi fino al 31/12/2018, a partire dall’anno 1993. In Italia sono 31.572 i casi censiti, dei quali il 56,7% registrato tra Lombardia, Piemonte, Liguria ed Emilia-Romagna. Per il 93,2% dei casi l’organo interessato sono i polmoni, con la pleura.

La principale causa del mesotelioma è l’amianto. Se tu che stai leggendo o una persona a te cara è vittima di amianto, esposta per lavoro o per altri motivi a questa sostanza cancerogena, chiama l’Osservatorio Nazionale Amianto per una consulenza gratuita all’800.034.294. L’associazione è presieduta dall’avv. Ezio Bonanni.

Autore: Redazione