Il tè è una delle bevande più consumate al mondo, e la sua popolarità è radicata in una storia millenaria di tradizione e cultura. Tra le innumerevoli varietà, quella verde e rossa (Rooibos) si distinguono non solo per il loro gusto unico, ma anche per le straordinarie proprietà benefiche che offrono
Tè verde: un rito giapponese di salute e longevità
La storia del tè verde giapponese si intreccia profondamente con le tradizioni spirituali e culturali del Paese, in particolare a partire dal XII secolo, quando il monaco buddista Eisai lo introdusse nel suo celebre libro Kissa Yojoki “Mantenere la salute bevendo tè“. Il monaco, che aveva viaggiato in Cina e aveva studiato le pratiche religiose e salutistiche cinesi, comprese l’importanza del tè non solo come bevanda, ma come elemento chiave per la meditazione e l’equilibrio psico-fisico.
Con il tempo, il tè verde ha acquisito un valore simbolico e spirituale in Giappone, integrandosi in rituali come l’omonima cerimonia, conosciuta come chanoyu. Questa pratica è un rito di purificazione, disciplina e connessione con la natura. Durante la cerimonia, ogni gesto è codificato, dal modo in cui viene preparata la bevanda, alle modalità con cui gli ospiti lo sorseggiano. La tradizione, perfezionata e diffusa dai maestri del tè come Sen no Rikyū nel XVI secolo, riflette l’estetica del wabi-sabi, la ricerca della bellezza nella semplicità e imperfezione.
Tipi e proprietà nutrizionali
Tra le diverse varietà di tè verde, il Bancha è il più apprezzato, noto per le sue foglie larghe e il basso contenuto di teina. Il suo sapore delicato lo rende ideale per il consumo in qualsiasi momento della giornata. Ricco di antiossidanti, contiene polifenoli, in particolare le catechine, che rappresentano il 20-40% del peso secco delle foglie. Queste sostanze sono fondamentali per contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare.
Benefici per la salute
I benefici del tè verde sono molteplici e scientificamente supportati. Studi condotti dall’Università di Tohoku in Giappone hanno dimostrato che un suo consumo regolare può migliorare le funzioni cognitive e contribuire a prevenire malattie neurodegenerative come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson. Inoltre, le catechine possono aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL e trigliceridi, proteggendo così la salute cardiovascolare.
Non meno importante è l’azione dimagrante del tè verde, dovuta alle metilxantine come la caffeina e la teobromina, che stimolano il metabolismo e promuovono la lipolisi, facilitando l’eliminazione dei grassi. Infine, il tè verde è noto per le sue proprietà diuretiche, che favoriscono l’eliminazione di tossine e riducono la ritenzione idrica.
Tè rosso: un tesoro africano di benessere
Il tè rosso, comunemente noto come Rooibos, ha una storia antica e affascinante che si sviluppa nel cuore delle montagne del Cederberg, nel Sudafrica occidentale. Questa bevanda, sebbene tecnicamente non derivi dalla pianta del tè (Camellia sinensis), proviene dalle foglie dell’Aspalathus linearis, un arbusto autoctono che cresce esclusivamente in questa regione. Il suo utilizzo risale a tempi immemorabili, quando le popolazioni indigene, in particolare i Khoisan, raccoglievano e utilizzavano le foglie di Rooibos per preparare infusi dalle proprietà calmanti e medicinali.
La raccolta e la preparazione del Rooibos erano parte integrante della vita quotidiana dei Khoisan. Le foglie venivano essiccate sotto il sole, poi macinate per produrre una bevanda dal sapore naturalmente dolce e leggermente legnoso, priva di caffeina. Questi popoli utilizzavano il tè non solo per le sue qualità rinfrescanti, ma anche come rimedio tradizionale per trattare una vasta gamma di disturbi, tra cui problemi digestivi, insonnia e infiammazioni.
Nel corso dei secoli, il Rooibos ha mantenuto il suo posto come simbolo della tradizione sudafricana. Tuttavia, fu solo agli inizi del XX secolo che venne scoperto dal mondo occidentale, grazie al botanico Benjamin Ginsberg, che intuì il suo potenziale commerciale. Il Rooibos iniziò quindi a essere esportato e diffuso globalmente, acquisendo rapidamente popolarità come alternativa salutare ai tè tradizionali, grazie all’assenza di caffeina e al ricco contenuto di antiossidanti, come l’aspalatina, la notofagina, la vitamina C, polifenoli e bioflavonoidi. che lo rendono ideale per favorire il rilassamento e contrastare lo stress.
Un toccasana per la digestione
È altresì particolarmente indicato per alleviare disturbi digestivi, risultando adatto anche ai bambini. Non avendo caffeina, il Rooibos non provoca eccitazione e può essere bevuto in qualsiasi momento della giornata, favorendo il relax e migliorando la qualità del sonno.
Infine, le proprietà antiossidanti del tè rosso aiutano a proteggere il fegato e a prevenire disturbi metabolici, mentre i polifenoli presenti nel Rooibos possono contribuire a ridurre il colesterolo. Grazie al suo basso apporto calorico, è un’ottima scelta per chi desidera depurare l’organismo senza rinunciare al gusto.
Oltre ai benefici per la salute, il Rooibos si è radicato nella cultura sudafricana come simbolo di identità nazionale. La sua raccolta e produzione sono legate al patrimonio naturale del Paese e sono oggi soggette a rigidi controlli per garantirne la sostenibilità e la qualità. Le comunità locali continuano a considerarlo un tesoro culturale, mentre a livello globale il Rooibos ha raggiunto uno status di “superfood”, apprezzato per le sue virtù salutari e il sapore unico.