Gemmologia, la V conferenza nazionale ospite a Roma

Si terrà lunedì 26 e martedì 27 giugno la quinta conferenza nazionale di Gemmologia. La sede è quella del Dipartimento di Scienze della Terra, all’Università La Sapienza di Roma, negli spazi rinnovati del Museo Universitario di Scienze della Terra (MUST).

Ieri, oggi, domani: la gemmologia tra ricerca, mercato e politica” è il titolo dato all’evento, che vedrà la partecipazione di numerosi ricercatori, gemmologi, studenti e operatori del settore.

Questa conferenza sarà un’opportunità unica per esperti e appassionati del settore di condividere conoscenze scientifiche, evidenziare aspetti che riguardano il mercato e approfondire temi di interesse comune” – spiega l’università in una nota. “I partecipanti avranno l’opportunità di ascoltare interventi di esperti in gemmologia, partecipare a sessioni di discussione e incontrare professionisti del settore provenienti da tutto il mondo“.

Il mercato delle gemme, aggiornamento tra esperti

Durante la conferenza ci sarà modo anche di confrontarsi tra esperti. Si terrà infatti una tavola rotonda, nel corso della quale saranno proposte delle linee guida per la commercializzazione dei materiali gemmologici.

Tali linee guida sono destinate agli operatori del commercio, della produzione e dei servizi, per la corretta e trasparente comunicazione delle caratteristiche delle gemme poste sul mercato. Il coordinamento scientifico del Polo museale Sapienza è di Michele Macrì; il coordinamento organizzativo di Federica Diamanti (Dip. di Scienze della Terra).

La figura del gemmologo è sempre più richiesta sul mercato del lavoro. Quasi un “lavoro del futuro”. A richiederla sono sempre più spesso nelle aziende ed ora anche nelle banche. Si tratta infatti di una figura specializzata nel riconoscimento e nella classificazione delle pietre preziose.

Gemmologia e salute: le pietre influenzano il benessere?

Non ci sono prove, né evidenze scientifiche che le gemme possano avere un’influenza sul benessere della persona. Però ci sono alcune applicazioni che si ritiene possano risultare benefiche per alcuni aspetti. Si ritiene ad esempio che l’ambra abbia proprietà calmanti e antinfiammatorie; e che l’ametista possa favorire la tranquillità e la meditazione.

Entriamo così nel campo della gemmologia “medica”, se così può essere identificata. Consiste nell’utilizzo delle gemme e dei minerali preziosi a scopo terapeutico, complementare o alternativo; si basa sull’idea che alcune pietre preziose possano avere proprietà curative o apportare benefici per la salute umana. Le gemme si indossano, oppure si usano sotto forma di elisir o estratti.

Autore: Stefania Belmonte