La Medicina tradizionale cinese si distingue per la sua profonda radice storica e la sua continua rilevanza nel mondo moderno. È intrisa di filosofia, cultura, saggezza millenaria e offre pertanto un approccio olistico alla salute e al benessere. Accompagnata da una dieta mirata e dagli esercizi di qigong, essa costituisce un percorso verso il benessere fisico, mentale e spirituale. Scopriamo come queste pratiche possano fungere da chiave per la rinascita e la salute
Dieta e Qigong nella medicina tradizionale cinese
La Medicina Tradizionale Cinese (MTC) è un vasto universo di saggezza millenaria, un ponte tra passato e presente che offre preziose lezioni su come vivere in armonia con il nostro corpo, la mente e lo spirito. Al centro di questa antica pratica ci sono due pilastri fondamentali: la dieta e il qigong.
L’alimentazione è un strumento di armonia con il proprio corpo e con l’ambiente circostante. In questo approccio, la condotta alimentare diventa un’arte volta a mantenere l’equilibrio interno in armonia con i cicli naturali. Quanto all’esercizio, non è solo una pratica fisica, ma anche una filosofia complementare, che va associata al regime dietetico per promuovere la salute.
Cosa possiamo imparare dal loro uso combinato?
Energia “QI”
La risposta risiede nel concetto centrale di energia, o QI, in cui l’uomo è al centro di tutto. Questa visione è evidenziata in uno specifico ideogramma che raffigura un chicco di riso da cui si alzano vapori: un simbolo dell’energia derivante dal cibo.
Questa energia vitale è la manifestazione della relazione dinamica tra yin e yang, due principi complementari che permeano tutto l’universo. Lo yin rappresenta l’aspetto più freddo, oscuro e lento, mentre lo yang è associato al calore, alla luce e alla velocità. Nella pratica della MTC, l’equilibrio tra yin e yang è essenziale per mantenere la salute ottimale.
Un altro concetto fondamentale è basato sulle corrispondenze tra gli elementi naturali (Legno, Fuoco, Metallo, Acqua e Terra) e gli organi interni del corpo umano. Questo modello semplificato della fisiologia umana offre una chiave di lettura analoga e intuitiva per comprendere i processi interni del nostro corpo e come influenzano la nostra salute complessiva.
In questo contesto, gli alimenti non vengono valutati solo per i loro contenuti nutrizionali quantitativi, ma soprattutto per gli effetti che hanno sull’organismo una volta ingeriti. Cerchiamo di capire meglio.
Caratteristiche degli alimenti e organotropismo
Per “organotropismo” si intende la tendenza (detta anche tropismo) di alcuni microrganismi e di alcune sostanze farmacologiche a localizzarsi in determinati organi o tessuti.
Questo concetto è fondamentale nella MTC, secondo cui gli alimenti hanno un bersaglio preferenziale nell’organismo, influenzando principalmente un sistema funzionale specifico.
Quali sono le caratteristiche degli alimenti e come agiscono a livello dell’organismo?
- Natura termica: influenzano l’equilibrio yin/yang del corpo, apportando calore, sottraendolo o lasciando inalterato l’equilibrio termico;
- Sapore: i sapori sono associati alle cinque corrispondenze (acido, amaro, dolce, piccante, salato) e alle coppie organo-viscere.
Ogni sapore ha poi un effetto specifico sull’organismo:
Acido: contrae e trattiene ed è associato al fegato, ai polmoni e al cuore;
Amaro: dissecca e dirige l’energia in basso ed è associato al cuore, al rene e alla milza;
Dolce: tonifica l’energia della milza e armonizza il fegato;
Piccante: mobilizza l’energia ed è associato a polmoni, fegato e reni.
Salato: ammorbidisce e porta il QI in basso, associato al cuore e al rene.
Utile precisare che la base della dieta cinese è costituita dal sapore dolce, rappresentato dai cereali, dai legumi, dalla carne e dalle verdure. È importante notare che per “dolce” si intende il sapore dei cereali, mentre lo zucchero va utilizzato con estrema cautela.
Azioni degli alimenti nella medicina cinese
Gli alimenti hanno varie azioni, come tonificare il QI o lo yang, nutrire lo yin o il sangue, promuovere la digestione o l’evacuazione, e altro ancora.
Quanto alle macro categorie alimentari, esse includono cereali in chicco, che tonificano il QI e forniscono jing (quintessenza nutritiva), pesce, legumi, semi oleosi e noci che sostengono l’energia profonda dell’organismo.
Ma anche carni, considerate tonici e nutrienti del sangue, verdure che supportano l’energia nutritiva, e infine frutta, latticini e uova che sostenendo i liquidi, hanno una relazione con l’energia più superficiale.
Tuttavia, esistono criticità riguardo a carne e latticini, sia per la qualità dei prodotti che possono accumulare tossine, sia per il loro intenso potere nutritivo che richiede un lavoro digestivo e potrebbe causare ristagni nell’organismo.
La dieta cinese per una vita longeva
Una delle principali considerazioni riguarda la ricerca di una condotta alimentare che favorisca la longevità e il benessere generale. Nella medicina tradizionale cinese, la scelta degli alimenti è fondamentale. Si preferiscono alimenti stagionali, di origine genuina e possibilmente locali. L’integrità dell’alimento è prioritaria. Di conseguenza, si privilegiano chicchi integrali rispetto alle farine e alimenti non raffinati.
Inoltre, la cucina diventa un laboratorio per trasformare gli alimenti attraverso trattamenti e cotture adeguati. Nel corso dell’anno, la dieta cinese si adatta alle diverse stagioni, per offrire un’approccio nutrizionale mirato.
Inverno: si privilegiano preparazioni nutrienti e ricche, cotte a lungo e di natura calda. Si prediligono sapori dolci e leggermente piccanti o salati, ideali per rafforzare il corpo e mantenere il calore interno;
Primavera: si favorisce l’emersione del QI, mobilizzando l’energia corporea con sapori piccanti. Le cotture diventano più leggere e brevi, così da permettere ai sapori di esprimersi appieno;
Estate: si riducono i tempi di cottura per mantenere fresco il corpo e reintegrare i liquidi persi. Si utilizzano erbe come la menta e il peperoncino per disperdere il calore, mentre il consumo di frutta apporta liquidi corporei e sapore salato;
Autunno: si aiuta il polmone a mantenere l’equilibrio umorale e a disperdere le energie verso l’interno. Si privilegiano sapori amari e acidi, come le rape e le pere, che favoriscono questo processo. I semi oleosi e le mandorle sono particolarmente utili per tonificare il Polmone e facilitare la discesa del QI. Oltre a considerare le stagioni, la dieta cinese propone alimenti diversi a seconda dei momenti della giornata.
La dieta cinese nell’arco della giornata
Osservando l’andamento delle energie nel corso della giornata, ci rendiamo conto di quanto sia importante adattare la nostra alimentazione ai ritmi naturali. Al mattino, durante l’emersione delle energie yang, la colazione diventa una vera e propria cerimonia per attivare l’organismo e prepararlo alla giornata che verrà. In questa fase, si può optare per cibi salati, magari utilizzando avanzi del giorno precedente, oppure per alimenti dolci come fiocchi d’avena o cereali integrali accompagnati da frutta secca o fresca. Per dare una spinta extra, è consigliabile introdurre sapori piccanti come scorze di limone, cardamomo, cannella o peperoncino, che risvegliano i sensi e mobilitano l’energia.
A metà giornata, il pranzo diventa il momento per nutrire e rinvigorire il corpo, sostenendo le attività della giornata ancora in corso. Questo pasto dovrebbe essere ricco di sostanze nutrienti e tonificanti, fornendo l’energia necessaria per affrontare le sfide che ci attendono.
La sera, invece, è il momento di rallentare il ritmo e prepararsi al riposo. La cena dovrebbe essere leggera e digeribile, senza eccessi di cibi troppo nutrienti o tonificanti. Si preferiscono zuppe dal sapore dolce, che inducono una sensazione di calma e tranquillità, senza stimolare eccessivamente il sistema.
In questo modo possiamo ottenere il sostegno necessario in ogni fase e contribuire a mantenere l’equilibrio tra corpo e mente. Ma non finisce qui.
Fuoco digestivo nella medicina cinese
Nella filosofia e nella medicina alimentare cinese, un concetto fondamentale è quello di preservare il fuoco digestivo, il motore che trasforma e assimila gli alimenti per nutrire il corpo. Questo obiettivo viene perseguito attraverso alcune pratiche chiave.
Bevande tiepide: durante i pasti, evitare bevande fredde che possono spegnere il fuoco digestivo. Il consumo di bevande tiepide o addirittura l’apertura del pasto con una zuppa calda aiuta a mantenere attiva la digestione.
Spezie aromatiche: le erbe aromatiche e le spezie non solo conferiscono sapore ai piatti, ma aiutano anche nella trasformazione degli alimenti, facilitando il processo digestivo.
Limitare gli alimenti che portano umidità: alcuni alimenti come latticini, farine raffinate, lieviti e zucchero possono causare un’eccessiva umidità interna, provocando sensazioni di pesantezza, gonfiore e disturbi digestivi.
Interiorizzare questi principi e ascoltare il proprio corpo permette di gestire la propria alimentazione in modo sereno, evitando restrizioni rigide o comportamenti ossessivi. Veniamo adesso alla parte degli esercizi.
Esercizi di Qi Gong: lavorare con l’energia vitale
Oltre alla dieta, un altro pilastro della salute in medicina cinese sono gli esercizi di Qi Gong, che letteralmente significa “lavoro con l’energia”. Queste tecniche, che combinano movimento, respirazione ed energia vitale, permettono di prendere coscienza della circolazione energetica nel corpo, favoriscono il benessere fisico e mentale, migliorano l’equilibrio energetico interno e rinforzano il corpo.
Si può praticare sia come una ginnastica dolce o come una forma di meditazione dinamica, che utilizza movimenti fluidi, respirazione consapevole e visualizzazioni per armonizzare mente e corpo.
Del resto, per i Taoisti, il corpo è considerato il “Tempio della Salute“, un luogo dove avvengono trasformazioni per preservare e migliorare la qualità della vita. Attraverso la pratica del Qi Gong, si apre la porta alla connessione con il proprio mondo interno, così da consentire un dialogo armonioso tra mente e corpo.