Settimana nazionale del mal di testa

Dal 9 al 15 maggio si svolgerà la campagna contro il mal di testa promossa dalla SIS e dalla SISC

La settimana nazionale contro il mal di testa organizzata dalla SIN (Società Italiana di Neurologia) e dalla SISC (Società Italiana per lo studio delle Cefalee) si svolgerà dal 9 al 15 maggio.
Durante questi giorni quelli che soffrono di questo disturbo possono registrare un breve video (massimo di un minuto) ed esporre la domanda agli esperti delle associazioni.
La risposta sarà pubblicata insieme alla domanda tramite video sui social istituzionali della SIN e della SISC. Questo è l’indirizzo dove è possibile inviare i video social@neuro.it

Una patologia che colpisce tantissime persone

Il mal di testa è un disturbo talmente invalidante da essere identificato dall’OMS come la malattia che causa maggiore disabilità nella fascia di età tra i 20 e i 50 anni.

Come affermano gli esperti delle società, se viene diagnosticata in modo corretto e precoce non solo si evita di abusare di farmaci ma anche gravi conseguenze come la cronicizzazione della malattia.

Esistono nuove terapie a base di anticorpi monoclonali, con scarsi effetti collaterali, che riducono notevolmente il numero di episodi di emicrania e sono un importante passo per la prevenzione e l’efficacia nella cura di pazienti resistenti ai farmaci.

I dati dell’OMS relativi alle persone affette da mal di testa

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità l’emicrania è uno dei disturbi più frequenti a livello globale: colpisce infatti il 14% della popolazione, soprattutto donne (all’incirca in un rapporto di tre a uno rispetto agli uomini). 

Per quanto riguarda i giovani il 40% dei ragazzi e 10 bambini su 100 ne soffrono.

I vari tipi di mal di testa secondo l’ISS

Secondo l’Istituto superiore di Sanità la cefalea di tipo muscolo tensivo è la forma più frequente di mal di testa. È la più lieve e il dolore ai lati del cranio può durare, normalmente circa 30 minuti.

L’emicrania, invece, è meno frequente della cefalea ed è caratterizzata da dolore intenso e pulsante di intensità moderata. Di solito colpisce un solo lato della testa e la parte anteriore. Oltre il dolore il soggetto può presentare altri sintomi come la nausea, il vomito e ipersensibilità alla luce.

La cefalea a grappolo è rara e provoca un dolore molto forte localizzato nella zona del contorno occhi. Provoca anche lacrimazione, naso chiuso e le crisi si presentano regolarmente. Non si può curare con i farmaci da banco ma attraverso cure specifiche prescritte da uno specialista.

Lo scopo della campagna di sensibilizzazione

Lo scopo è quello di informare le persone sono affette da questa patologia e aiutare coloro che non hanno risolto il loro problema a non “rassegnarsi” ma curarsi in modo adeguato e, se necessario, attraverso i nuovi farmaci.



Autore: Ilaria Cicconi