Nella tela del narcisista

Tutto quello che volevate sapere sul narcisismo e il pensiero del professor Vittorio Lingiardi nel suo libro Arcipelago N

Tutti in un modo o nell’altro avete sentito parlare di narcisismo. Quando si pensa a questo tipo di persone, se non si ha veramente avuto a che fare con esse, si tende a credere che siano solo soggetti egocentrici, molto curati fisicamente e con un bisogno smisurato di stare sempre al centro dell’attenzione per colmare quella ” ferita narcisistica” che è stata inflitta, o così percepita, nella loro infanzia. Ma questo non basta se si parla veramente di una persona affetta da disturbo narcisistico di personalità. Perché tutti noi abbiamo tratti narcisistici e il narcisismo sano non va assolutamente confuso con quello patologico che può essere più o meno grave a seconda del soggetto.

Come sostiene Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, professore di psicologia dinamica all’università Sapienza, nel suo libro Arcipelago N: “l’egocentrismo da solo non basta per trasformare un aspetto della personalità in un suo disturbo; ma se aggiungiamo una costante ricerca di ammirazione, l’aspettativa di un trattamento speciale, un senso esagerato della propria importanza e la tendenza a sfruttare gli altri, la diagnosi di narcisismo è probabile”.
Sottolinea, successivamente, che esistono due tipi di narcisisti: “i covert timidi e nascosti e gli overt quando sono pieni di sé e reclamano ogni attenzione senza esserne consapevoli. Entrambi oscillano sul precipizio dell’autostima e da quella posizione scomoda si sentono guardati dagli altri. Solo che loro, gli altri, li vedono poco: li trattano come un pubblico, da conquistare o di cui temere le critiche. Li svalutano o li idealizzano”.

Quali sono i criteri per la diagnosi

Per poter parlare di disturbo narcisistico è necessario che si palesino almeno cinque delle seguenti caratteristiche:

1)Ha un senso grandioso d’importanza (esagera risultati e talenti, si aspetta di essere considerato superiore senza un’adeguata motivazione).

2)È assorbito da fantasie di successo, potere, fascino e bellezza illimitati, o di amore ideale.

3)Crede di essere speciale e unico e di poter essere capito solo da persone speciali o di classe sociale elevata.

4)Richiede eccessiva ammirazione.

5)Ha un senso di diritto (l’irragionevole aspettativa di speciali trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative).

6)Sfrutta i rapporti interpersonali (approfitta delle altre persone per i propri scopi).

7)Manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri.

8)È spesso invidioso degli altri, crede che gli altri lo invidino.

9)Mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntosi.

Cause

Si pensa che il disturbo narcisistico derivi da una combinazione di fattori biologici e sociali. Può essere di natura genetica ereditaria (60%) o può dipendere da un ambiente familiare invalidante vissuto in fase di sviluppo. Genitori assenti fisicamente ed emotivamente oppure iper controllanti. Queste esperienze, di solito con la famiglia, hanno danneggiato il bambino a tal punto da perdere fiducia nelle relazioni.

Come agisce il narcisista e quali sono le motivazioni

Il narcisista è un soggetto che adesca nella sua rete persone che gli servono principalmente come specchio nel quale riflettere la sua “immagine compromessa” e l’ incapacità di amare veramente (anche se poi dicono esattamente il contrario e tendono, soprattutto nella fase iniziale del rapporto, ad adescare la vittima facendola sentire importante, unica, bombardandola emotivamente e manipondola facendola cadere nella sua rete). Questa mancanza li porta a scegliere persone empatiche che hanno capacità di provare veri sentimenti perché loro non sono in grado.

Sono soggetti apparentemente molto interessanti, esteticamente curati, costruiti e osservano attentamente la preda studiando i suoi punti deboli per poterla poi distruggere o ricattare emotivamente. Spesso idealizzano la “persona amata” perché in realtà sanno amare solo se stessi ma hanno costante bisogno di ammirazione e di sentirsi amati, unici e indimenticabili. E lo saranno. Ma non in senso positivo. Loro distruggeranno, se glielo permetterete, completamente e lentamente ogni vostra certezza, le cose a cui tenete di più, manipolandovi con l’inganno per tenervi strette a loro.

La subdola manipolazione del narcisista

Il narcisista cercherà in tutti i modi di essere al centro della vostra vita e di isolarvi. Tenderà in modo subdolo e anche molto raffinato a far sì che siate voi stesse a sentirvi in colpa tanto da separarvi da ciò che amate.  Alcuni provano addirittura ad allontanare il partner da amici e parenti distruggendo rapporti di amicizia importanti come “dimostrazione della vostra fedeltà e amore”. Non lo farà per gelosia ma egoismo.  Vi succhierà ogni energia vitale e tutto ciò che sembrava all’inizio così luminoso, vitale non era altro che una maschera che il narcisista indossa per adescare le sue prede.  Una parte di sé che non esiste o che non è del tutto veritiera.

La mancanza di empatia

Non riesce a provare empatia verso gli altri e non sa amare nessuno a parte sé stesso e la sua prole che considera il prolungamento di sé. Infatti, spesso, i narcisisti tradiscono la/il propria partner per desiderio costante di ammirazione. È sconcertante come molti neghino l’accaduto diventando estremamente diffidenti e controllanti. Ci sono donne e uomini che accettano addirittura il tradimento di questi soggetti mentre altri, anche se non hanno prove sufficienti, se ne liberano appena comprendono non solo la patologia e la gravità della situazione ma anche che l’eccessivo controllo su di esse è dato proprio dalla loro necessità di essere sempre adulati e amati.

Se si ama una persona non la si tradisce. Per amare veramente bisogna avere carattere, l’amore è qualcosa che richiede coraggio, empatia, vicinanza e rispetto per l’altro. Qualità che il narcisista finge di avere ma non ha e anche se molti sostengono che la colpa sia della sua infanzia io non trovo corretto giustificare questi soggetti. Tutti abbiamo avuto un passato ma non per questo si tradisce, ci si alcolizza o ci si droga. A meno che, ovviamente, non si parli di disturbi psichiatrici importanti.

Il love boombing

Il narcisista è un egoista che si nasconde dietro grandi gesti d’amore e cerca, dopo la fase del love boombing, di plasmare la vittima a suo piacimento spogliandola lentamente della sua identità per renderla il più possibile simile all’immagine irreale che ha nella sua testa di donna perfetta perché da una parte vuole qualcuno in cui specchiarsi ma dall’altra vuole sentimenti autentici che non sa provare e spontaneità. Quando si sente troppo vicino a voi sarà sempre più oppressivo, giudicante e controllante perché in realtà ha paura di non essere amato per quello che è veramente.

La prevaricazione

Si considera sempre superiore e cerca sempre il modo di prevaricare e di far sentire colpevole l’altro come se il suo amore fosse più forte rispetto al vostro. Perché i suoi gesti, le sue attenzioni, la sua finta eccessiva sicurezza sono esasperati e possono confondere chiunque all’inizio. Questo provoca un senso di smarrimento. Ogni singola cosa che farete verrà messa in discussione e avrà sempre bisogno di più conferme da voi facendovi, pur di averle, del male.

Lasciare il narcisista: non dipendete da lui ma da una maschera

Non sarà facile perché il narcisista non vuole essere lasciato e troverà ogni pretesto per riagganciare la vittima che spesso crede di amarlo cadendo nuovamente in quel rapporto malato fino a quando non si renderà conto che quello che prova per quel soggetto non è amore e chiuderà ogni contatto con lui impedendogli di raggiungerla tramite social, telefono, amici ecc.

Il narcisista e il terapeuta

Di solito i narcisisti rifiutano categoricamente la terapia o, come sostiene Lingiardi: “avviene anche con il terapeuta, che può diventare lo specchio di uno splendore a due, per poi essere rapidamente dismesso come un incompetente che li ha delusi. Possedute dall’invidia, eccitate dalla prepotenza baciate dal successo, circonfuse dal carisma, schiacciate dall’ombra depressiva, abitate dal vuoto, tormentate dall’insoddisfazione, capaci di inquinare gli altri fino alla psicopatia, le personalità narcisistiche sono varie e diverse tra loro”. Secondo Lingiardi alcune persone affette da narcisismo sono premurose con gli altri non per farli stare bene ma per essere sicuri di venire apprezzati.

Ma il narcisista lo capisce?

Ovviamente è quasi impossibile, a meno che non siate dei bravissimi psicoanalisti, far capire e ammettere al narcisista di aver sbagliato in qualsiasi ambito. Lui è quello che vuole avere sempre ragione, è uno sbruffone, una caricatura e anche gli amici di cui si circonda solitamente lo fanno solo per motivi di interesse o fingono di non ascoltarlo perché contraddirlo è solo una perdita di tempo.

Non è amore ma “dipendenza da una maschera”

E questo che accade nelle relazioni con un narcisista, si crea una forte dipendenza nella relazione ma voi potete liberarvi perché la dipendenza non è amore. Voi non amate il narcisista ma la maschera che vi ha mostrato. Avete sbagliato e siete cadute nella sua rete ma potete liberarvene per sempre bloccando ogni tipo di contatto e ricordandovi quanto vi ha tolto: la vostra libertà e ha cercato di annientare la vostra personalità. Non siate fragili uscirne è difficile ma concentrandovi su voi stesse e riprendendo in mano la vostra vita lavorativa e personale potete finalmente rinascere. Non avete bisogno di un uomo/donna così, a meno che non siete soggetti patologici, ma di rispetto. Rispettatevi e gli altri vi rispetteranno. Perdonatevi e non colpevolizzatevi per essere cadute in questa trappola. Siate felici perché ne siete uscite. E questa relazione ha portato solo un’ombra scura nella vostra vita non la luce.

Potete uscirne e rinascerete più forti

Queste persone hanno un problema e non lo capiscono. Difficilmente si curano se non accettano di intraprendere un serio percorso di psicoterapia. Non avete sbagliato avete seguito il vostro cuore e poi vi siete rese conto di avere vicino una persona con un problema. Superare il passato e lasciarsi alle spalle il dolore e i propri ” errori” non è segno di fragilità ma di forza. Credete in voi, nell’ amore per la vita e per ciò che amate. Ricordate: ciò che avete provato non era amore ma dipendenza. L’amore rende felici. Non esistono persone perfette ma non potete amare una maschera che cerca velatamente di distruggervi. 


Autore: Ilaria Cicconi