Chetogenesi e alimentazione: di cosa si tratta e come funziona?

Negli ultimi tempi si sente sempre più spesso parlare di dieta chetogenetica ma nel dettaglio, di cosa si tratta?

Iniziamo col dire che non è la solita dieta a cui decidi di approcciare in vista della prova costume. Questo è un vero e proprio regime alimentare, che gli esperti suggeriscono di seguire solo ed esclusivamente per 21 giorni.

La dieta chetogenetica è un piano alimentare basato sull’esclusione dei carboidrati. L’obiettivo di ciò è obbligare il nostro organismo a produrre maggiori quantità di glucosio e aumentare il consumo energetico dei grassi contenuti nel tessuto adiposo.

A determinare questo processo è la quantità di corpi chetonici contenuti nel sangue. Ma cosa sono i corpi chetonici?

Nel dettaglio, si tratta di tre sostanze chimiche, ovvero, l’acetoacetato, il beta-idrossibutirrato e l’acetone.

Tutte e tre non sono altro che un residuo metabolico della produzione energetica, quindi degli scarti del nostro metabolismo.

Normalmente, questi scarti vengono eliminati attraverso le urine, proprio perché presenti in quantità minime nel sangue. Mentre nei casi della dieta chetogenetica aumentano di gran numero con conseguente abbasamento del Ph Sanguigno.

Chetogenesi, un regime alimentare da provare solo 21 giorni

La dieta chetogenetica quindi ha l’obiettivo di educare il nostro corpo a bruciare energia solo attraverso il consumo dei corpi chetonici.

Gli effetti della chetogenesi sul nostro organismo sono molteplici, il primo tra tutti è il rapido dimagrimento. Per questo motivo viene suggerita da numerosi esperti a coloro che hanno bisogno di perdere peso in meno tempo possibile.

Occore ricordare però che il nostro corpo può reggere in maniera sana questo regime alimentare, solo 3 settimane. Se si decide di prolungare la dieta chetogenetica, gli effetti sul corpo saranno negativi e porteranno probabilmente problemi di salute importanti.

Tuttavia, molti specialisti usano la chetogenesi per trattare pazienti affetti da alcune patologie particolari. Come per esempio l’epilessia non trattabile con i farmaci, l’obesità e anomalie metaboliche.

Dettagli della dieta chetogenetica

La dieta chetogenetica è caratterizzata dal consumo delle sostanze:

  • A basso contenuto di calorie
  • Ad alto contenuto di proteine
  • Ad alto contenuto di lipidi.

Da cosa è composta la dieta chetogenetica?

Gli alimenti consigliati per il piano alimentare chetogenetico sono:

  • carne, pesce e uova
  • latticini
  • grassi vari
  • ortaggi

Una notizia curiosa sulla chetogenesi è il fatto che per questo tipo di alimentazione è sconsigliato il consumo di legumi. Alimento invece consigliato dalla maggior parte dei piani alimentari, proprio come accade nella dieta mediterranea.

Conseguenze “buone” e “cattive”

Naturalmente vi invitiamo a seguire sempre il consiglio di uno specialista prima di intraprendere questo percorso alimentare.

Anche perchè la dieta chetogenetica ha degli “effetti collaterali” abbastanza fastidiosi.

Tra questi ricordiamo:

  • Mal di stomaco e nausea
  • Stanchezza e affaticamento
  • Stato confusionale
  • Ipoglicemia
  • Ipotensione e svenimento
  • e in alcuni casi determina anche l’insorgenza di calcoli renali.

Dopo i 21 giorni potremo osservare con soddisfazione i risultati. Tra i risultati positivi di questa dieta vi è sicuramente il mantenimento della massa muscolare, miglioramento delle prestazioni cognitive, riduzione del livello di insulina, della pressione arteriosa e persino delle cellule tumorali.

Quindi, la sottile linea tra benessere ed effetti collaterali è sottilissima, basta affidarsi ad un professionista per non rischiare di inciamparvici dentro.

Dopo tutto, è vecchio il detto “siamo ciò che mangiamo” ma rappresenta una delle verità assolute da sempre.

Autore: Carmela Massa