Il carcinoma a cellule squamose delle vie aerodigestive superiori è una forma aggressiva di cancro che colpisce milioni di persone ogni anno. Con una diagnosi globale di oltre mezzo milione di nuovi casi ogni anno, questa neoplasia rappresenta una sfida significativa per i pazienti e i medici. Uno studio condotto dal Center for Craniofacial Molecular Biology di Ostrow, in Polonia, ha rivelato nuove prospettive per il trattamento, puntando i riflettori su un amminoacido comune: la metionina
Conosciamo il carcinoma a cellule squamose delle vie aerodigestive superiori
Il carcinoma a cellule squamose delle vie aerodigestive superiori è un tumore maligno che colpisce le vie aeree superiori, inclusi bocca, gola e laringe. Questa forma di cancro è nota per la sua aggressività e difficoltà nel trattamento, con opzioni terapeutiche tradizionali come la chemioterapia e la radioterapia spesso associate a effetti collaterali gravi. Le statistiche globali indicano che più di 500mila persone sono colpite ogni anno, e la ricerca di trattamenti più efficaci è di fondamentale importanza.
La neoplasia può manifestarsi con sintomi variabili, tra cui difficoltà nella deglutizione, dolore persistente alla gola, cambiamenti nella voce e ulcere orali che non guariscono. Quanto alla diagnosi, si basa su esami clinici, biopsie e imaging.
Cause e fattori di rischio del carcinoma
Le principali cause di questo tipo di carcinoma includono l’uso del tabacco, il consumo eccessivo di alcol e l’infezione da papillomavirus umano (HPV). Questi fattori di rischio possono alterare le cellule mucose delle vie aeree, portando alla formazione di tumori maligni. Anche la predisposizione genetica e l’esposizione ambientale a sostanze chimiche cancerogene sono contributori noti.
Opzioni terapeutiche attuali
Come accennato, le attuali opzioni terapeutiche per il carcinoma a cellule squamose delle vie aerodigestive superiori includono chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Questi trattamenti possono ridurre le dimensioni del tumore e migliorare la qualità della vita, ma spesso comportano effetti collaterali significativi e non garantiscono una cura completa.
Ebbene, una ricerca pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences si è concentrata su una nuova terapia.
Al centro dello studio, la metionina, un amminoacido essenziale presente in vari alimenti come gamberetti, uova e manzo.
L’Importanza della metionina
Nello specifico, il professore Dechen Lin, del Center for Craniofacial Molecular Biology di Ostrow, ha osservato che le neoplasie orali contengono livelli di metionina significativamente più alti rispetto ad altri tipi di cancro. Questo amminoacido è fondamentale per molte funzioni cellulari, ma, sorprendentemente, la sua concentrazione nei tumori potrebbe giocare un ruolo fondamentale nella loro crescita e proliferazione.
Cerchiamo di capire meglio.
Meccanismo di azione
Lo studio ha investigato il ruolo di un trasportatore di metionina chiamato LAT1, che è responsabile del trasporto di questo amminoacido nelle cellule cancerose. Bloccandolo, i ricercatori hanno osservato una riduzione della crescita tumorale nei modelli animali. Questo suggerisce che la metionina possa essere un bersaglio efficace per nuovi approcci terapeutici.
Focus sugli esperimenti
Il team ha condotto esperimenti su animali e organoidi coltivati in laboratorio utilizzando tessuti di pazienti reali. I risultati hanno mostrato che una dieta priva di metionina rallenta notevolmente la crescita dei tumori. “Questa vulnerabilità è specifica per il cancro, perché le cellule tumorali si nutrono di metionina,” spiega Lin. “E se lo portiamo via, muoiono in fretta, ma le cellule normali non muoiono in fretta. A loro non importa molto. Quindi questa è una finestra perfetta.”
Prospettive future
Lin sta collaborando con la Keck School of Medicine della USC (California), per pianificare uno studio clinico che esplorerà l’efficacia di una dieta a basso contenuto di metionina nei pazienti con tumori orali. Questa ricerca potrà fornire ulteriori prove su come l’approccio dietetico possa migliorare i risultati terapeutici e ridurre gli effetti collaterali delle attuali terapie. Lin e il suo team sperano di identificare quali pazienti potrebbero trarre il massimo beneficio da questo intervento, così da offrire una nuova speranza per una cura più mirata e meno invasiva.
Fonti
Chehyun Nam et al. Una cascata farmacologica collega il metabolismo della metionina alla riprogrammazione epigenomica nel carcinoma a cellule squamose, Atti della National Academy of Sciences (2024).