Inclusività, arriva la Barbie con l’apparecchio acustico e Ken con la Vitiligine

Inclusività, una parola che rappresenta un concetto importantissimo rappresentato alla perfezione dalla nuova linea firmata Barbie.

Si, la bambola più famosa del mondo resta in piedi sulle sue bellissime scarpe, ma a differenza degli altri modelli, indossa anche un apparecchio acustico.

Il brand ha realizzato l’iniziativa con la collaborazione della Dott. Jen Richardson, autorità nel campo dell’audiologia educativa.

La stessa ha poi dichiarato: “Sono onorata di aver lavorato con Barbie nel creare un’accurata riproduzione di una bambola con apparecchi acustici. In qualità di audiologo educativo con oltre 18 anni di esperienza nella difesa della perdita dell’udito, ritengo che vedersi riflessi in una bambola sia di ispirazione per coloro che sperimentano la perdita dell’udito. Sono oltremodo entusiasta che i miei giovani pazienti vedano e giochino con una bambola che somiglia a loro”

La scelta non è casuale e l’iniziativa ha l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli ai problemi di salute, con particolare attenzione alle disabilità.

È così che le nostre bambole preferite diventano sempre più realistiche e sempre più simile a noi. Contribuendo alla nobile missione, di educare le nuove generazioni ad una maggiore inclusività nei confronti di chi combatte contro le diversità.

Barbie
Barbie con l’apparecchio acustico e Ken con la vitiligine

La vitiligine, raccontata attraverso Barbie e Ken

Se ti stai chiedendo che fine abbia fatto il nostro amato Ken, sarai sorpreso di scoprire che è in arrivo anche una sua versione, con la vitiligine. Infatti, Mattel, già qualche anno fa aveva presentato una Barbie dalla pelle scura ma colpita da questa patologia.

La vitiligine è una patologia sempre più diffusa che interessa la pelle e si manifesta attraverso delle macchie chiare molto evidenti in varie parti del corpo.

Ideare una bambola capace di dimostrare che anche chi è affetto da questa malattia può vivere una vita normale, è stata veramente una buona idea.

Purtroppo a causa del forte impatto estetico, i bambini che soffrono di questa malattia vengono spesso emarginati, anche per paura che possa essere infettiva.

In verità però, la vitiligine non è infettiva ed è un disturbo della pigmentazione causato dalla distruzione dei melanociti. Quest’ultimi, non sono altro che le cellule addette alla produzione di pigmento.

Purtroppo, ad oggi non si conosce ancora il fattore che scatena la distruzione di queste cellule. Mentre, per quanto riguarda il trattamento, esistono diverse creme a base di cortisone che aiutano la pigmentazione delle aree interessate.

Un altro approccio terapeutico utilizzato per trattare la vitiligine è la fototerapia. Ovvero, un trattamento laser che agisce direttamente sulle macchie.

Disabilità e normalità, possono camminare di pari passo?

Abituare i nostri bambini all’idea di “normalità” anche quando si soffre di una malattia così rara dovrebbe essere la missione di tutti.

Quindi, per il prossimo compleanno del tuo bambino fagli un regalo speciale, regalandogli una di queste ultime bambole.

Ricordiamo che non è la prima volta che Mattel mette in commercio delle bambole interessate da alcune disabilità. Già in passato abbiamo visto Ken e Barbie in carrozzina, ma adesso la nostra beniamina è pronta ad indossare anche una protesi alla gamba.

Barbie
Ken in carrozzina

Il brand però nel corso del tempo non ha sensibilizzato i bambini solo alle diversità patologiche. Nel dettaglio, sono state lanciate già in passato, delle bambole che corrispondano a dei canoni fisici più comuni.

Parliamo di Barbie Curvy, che troviamo anche in versione col busto ridotto, di bassa statura e dalla corporatura particolarmente esile. Perché ricordiamolo, i problemi relativi alla fisicità sono molteplici e pesano tanto sull’infanzia e l’adolescenza dei nostri figli.

Barbie inclusive
Linea Barbie inclusive

Anoressia, bulimia e handicap vari, a volte sembrano argomenti taboo che molti genitori scelgono di propria iniziativa di non esporre ai propri figli. Se ne possono capire i motivi di tale scelta ma è pur sempre consigliabile parlarne insieme.

Magari acquistare una di queste Barbie potrebbe essere un buon inizio per l’introduzione di tuo figlio ad una di queste problematiche.

Il brand non ha sicuramente intenzione di fermarsi qui. Attendiamo le future iniziative e perché no, una Barbie con l’apparecchio per i denti, proprio perché anche la salute dei denti è importante.

Inoltre, sarà capitato ad ognuno di noi di assistere almeno una volta nella vita, alle classiche frecciatine e battute scomode nei confronti di un bambino che indossa l’apparecchio per i denti.

Questa potrebbe essere l’occasione giusta per dimostrare che anche chi porta l’apparecchio per i denti può tornare a sorridere senza preoccuparsi di essere diverso.

Autore: Carmela Massa