Una nuova classe di antibiotici è stata scoperta grazie all’intelligenza artificiale. Si tratta di farmaci che finalmente riescono a contrastare l’azione di patogeni resistenti, come il batterio Staphylococcus aureus (resistente alla meticillina, detto MRSA). Testata sia in laboratorio che in esperimenti condotti su topi, la nuova classe di antibiotici ha mostrato particolare efficacia.
Il risultato dello studio, condotto dal Massachusetts Institute of Technology e pubblicato sulla rivista Nature, si deve all’Intelligenza Artificiale.
L’AI infatti ha ricercato, tra 12 milioni di composti, nuove molecole in grado di eliminare il patogeno. Sono 280 i candidati trovati e tra questi, due appartenenti alla stessa classe, sono risultati essere particolarmente efficaci contro l’Mrsa.
Nuovi antibiotici: il limite della ricerca da superare
Mentre l’AI ha ricercava le nuove molecole, gli studiosi cercavano di capire sulla base di quali informazioni si basava la ricerca dell’AI stessa. Il limite dell’uso dell’intelligenza artificiale infatti è proprio qui. L’AI lavora, ma in una sorta di “scatola nera” in cui sono racchiuse le informazioni sulle quali si basa la ricerca, ma le informazioni “di mezzo” restano sconosciute ai ricercatori nonostante i risultati positivi che poi queste ricerche producono.
Lo scopo dei ricercatori è ora quello di aprire quella scatola nera ed estrarre le informazioni sulle quali il sistema basa le sue previsioni.
Finora gli studiosi sono riusciti ad interpretarle e questo potrebbe essere un ottimo punto di partenza per nuove ricerche. Potrebbero infatti partire da qui nuovi progetti e formulazioni per ampliare il raggio di azione contro le infezioni resistenti. Tuttavia avere a disposizione informazioni più precise potrebbe dare un input più netto.
Infezioni da Staphylococcus aureus: 100mila morti l’anno
La nuova classe di antibiotici scoperta è in grado di uccidere lo Staphylococcus aureus. Questo batterio, noto anche come Mrsa, resistente alla meticillina e ad altri antibiotici beta-lattamici, provoca infezioni che ogni anno provocano la morte di oltre 100mila persone in tutto il mondo.
Il trattamento delle infezioni da Staphylococcus aureus finora ha richiesto l’uso di antibiotici specifici e farmaci ad azione antibiotica, ma la crescente resistenza del batterio ha reso la gestione di tali infezioni più complessa.
Come avviene la trasmissione dello stafilococco? Essa si verifica per contatto con oggetti di uso comune contaminati (es. attrezzi in palestra, maniglie, pulsanti di ascensori ed altri dispositivi); per contatto diretto con un individuo infetto; per via aerea, attraverso le goccioline di saliva (es. dopo tosse, starnuti, o mentre si parla con un individuo infetto). Spesso la trasmissione è nosocomiale, ossia avviene in ospedale. Lo stafilococco aureus può diffondersi anche per via alimentare: per esempio quando cibi che poi vengono consumati crudi sono manipolati da persone con infezioni dermatologiche da stafilococco; oppure attraverso il latte crudo proveniente da animali affetti da mastite; o ancora attraverso carne, pesce, uova contaminati.