La mia battaglia per le vittime dell’amianto nelle Ferrovie dello Stato (VIDEO)

Da anni combatto in prima linea contro un killer invisibile che ha colpito lavoratori di ogni settore: l’amianto. Una pericolosa sostanza che lasciando una lunga scia di dolore, malattia e troppe volte anche morte.

In questo percorso ho incontrato migliaia di storie: uomini e donne che hanno servito lo Stato, civili, militari, operai, tecnici. Molti sono già stati ascoltati e finalmente riconosciuti come vittime del dovere. In questa nuova intervista con il giornalista Luigi Abbate, vi parlo dei lavoratori delle Ferrovie dello Stato.

Sentenze che parlano chiaro

Alcuni ferrovieri hanno respirato quelle fibre inconsapevolmente. Hanno inalato polveri sottili che si sarebbero rivelate letali anni, spesso decenni, È la caratteristica più terribile dell’amianto: la latenza, la capacità di uccidere lentamente, in silenzio, a distanza di trent’anni e più dall’esposizione.

Nel 2020, grazie al lavoro dell’ONA – Osservatorio Nazionale Amianto, è arrivata una storica condanna: quella relativa a un tumore da amianto in un lavoratore impiegato nei traghetti FS tra Messina e Reggio Calabria.

L’Osservatorio Nazionale Amianto prosegue la sua strada

Come presidente dell’ONA, continuerò a denunciare, a pretendere bonifiche, a chiedere risarcimenti, in nome della salute pubblica.

Questa battaglia non si ferma. E io, finché avrò fiato e forza, non smetterò di andare avanti.
Perché l’amianto è una ferita ancora aperta che continua a sanguinare. E chi ne è stato vittima merita verità. Continuerò a difendere chi ha dato la vita per il proprio lavoro, chi si è ammalato compiendo il proprio dovere, chi ha perso un proprio caro ed ha diritto ad ottenere giustizia.

Vi invito ora a visionare questa nuova puntata su ONA News.

Autore: Ezio Bonanni