Per molti di noi, l’estate evoca l’immagine di giornate al sole, sorseggiando sangria sulla spiaggia o rilassandosi nel parco sotto un cielo blu. Ma la tintarella non è solo un piacere estivo; è anche un’occasione per ricaricare i livelli di vitamina D e ottenere quel desiderato colorito dorato. Tuttavia, è fondamentale farlo in modo sicuro per proteggere la pelle dai danni e dai pericoli associati ai raggi UV. Scopriamo come ottenere un’abbronzatura luminosa senza compromettere la salute
Sole: cos’è l’abbronzatura e come funziona?
L’abbronzatura è una risposta difensiva della pelle contro i danni dei raggi UV. Aumentando i livelli di melanina, un pigmento naturale, la pelle cerca di ridurre l’effetto dannoso della luce solare. Più melanina viene prodotta, più scura diventa la pelle.
I rischi del sole
Nonostante i suoi benefici, l’eccessiva esposizione ai raggi UV può comportare rischi significativi per la salute. Tra i più comuni ci sono le eruzioni cutanee, che causano arrossamenti e prurito sulla pelle, e le scottature solari, che possono portare a danni cellulari irreversibili e aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, una forma grave di cancro della pelle. In Italia, secondo le stime dell’AIRTUM (Associazione Italiana dei Registri Tumori), ogni anno vengono diagnosticati circa 15mila nuovi casi di melanoma cutaneo. L’esposizione prolungata può anche portare al cosiddetto “esaurimento da calore”, che causa sintomi come vertigini e nausea.
Come proteggere la pelle dal sole
È importante proteggere attivamente la pelle durante l’esposizione utilizzando creme solari ad ampio spettro che proteggono sia dai raggi UVB (che causano scottature) sia dagli UVA (che possono contribuire all’invecchiamento precoce).
I consigli per un’abbronzatura sicura
- Scegliere il giusto tipo di crema solare: optate per una protezione solare ad ampio spettro con un SPF adeguato al tipo di pelle e all’intensità del sole;
- Assicuratevi di applicare la crema solare almeno 15-30 minuti prima dell’esposizione al sole e riapplicatela ogni due ore, dopo il nuoto o dopo aver sudato;
- Evitate bagni di sole prolungati e aumentate gradualmente il tempo di esposizione per ridurre il rischio di scottature e danni alla pelle;
- Bevete molta acqua per mantenere la pelle idratata e ridurre l’aspetto rugoso o secco;
- Fate pause regolari all’ombra per ridurre l’esposizione diretta ai raggi UV e proteggere la pelle;
- Evitate le ore di punta per minimizzare il rischio di scottature e disidratazione;
- Indossate occhiali da sole per proteggere gli occhi dai raggi UV, un cappello per proteggere il cuoio capelluto e il viso e indumenti leggeri.
Ottavo consiglio: gli autoabbronzanti
Chi non ama esporsi troppo al sole ma desidera un aspetto naturalmente dorato e luminoso trova nell’autoabbronzante un alleato prezioso. Questo prodotto offre la possibilità di ottenere una tintarella senza l’esposizione ai raggi UV, garantendo una pelle dall’aspetto sano e radioso, pronto per ogni occasione.
Come funziona l’autoabbronzante
L’autoabbronzante non agisce come il sole sulla pelle. Invece di stimolare la melanina attraverso i raggi UV, utilizza il diidrossiacetone (DHA), un composto che reagisce con le proteine superficiali dell’epidermide per creare una colorazione simile all’abbronzatura naturale. La quantità di DHA determina l’intensità della tintarella, che varia da un leggero tocco di colore a una tonalità più profonda e dorata.
Applicazione corretta dell’autoabbronzante
Per ottenere un risultato uniforme e duraturo, seguite questi passaggi:
- Esfoliazione: rimuovete le cellule morte con uno scrub per garantire che l’autoabbronzante si distribuisca uniformemente;
- Applicate una crema idratante leggera per preparare la pelle e ridurre il rischio di macchie;
- Distribuite l’autoabbronzante in modo omogeneo, evitando aree come gomiti e ginocchia che assorbono più pigmento. Usate un batuffolo di cotone umido per sfumare delicatamente queste zone;
- Lasciate che il prodotto agisca per alcune ore prima di indossare i vestiti e lava accuratamente le mani subito dopo l’applicazione per evitare macchie indesiderate.
Durata dell’autoabbronzante e cura della pelle
La durata dell’abbronzatura varia da persona a persona, ma in genere dura dai 7 ai 15 giorni. È necessario applicare nuovamente il prodotto regolarmente per mantenere il colore desiderato. Tuttavia, è importante evitare l’effetto troppo artificiale, applicando con moderazione per un aspetto naturale.
Quando evitarlo
Non tutti ottengono gli stessi risultati con l’autoabbronzante. Alcuni possono non reagire al DHA. Inoltre, chi ha allergie specifiche ai suoi componenti dovrebbe evitarlo. Ricordate inoltre che questo prodotto non protegge la pelle dai danni solari, quindi è sempre consigliabile utilizzare una protezione solare adeguata anche all’ombra.
Decimo e ultimo consiglio: le creme doposole
Spesso sottovalutate, le creme doposole giocano un ruolo fondamentale nella cura e nel recupero della pelle dopo l’esposizione al sole. Sono dunque essenziali per mantenere la salute e la vitalità della pelle.
Dopo un’esposizione al sole, la pelle ha infatti bisogno di nutrimento e idratazione. Le creme doposole sono progettate appositamente per fornire questi benefici. Contengono ingredienti che aiutano a riparare i danni causati dai raggi UV, come l’azione lenitiva dell’aloe vera o l’idratazione intensiva del burro di karité. Questi aiutano a calmare la pelle irritata, ridurre l’arrossamento e prevenire la desquamazione.
Inoltre, possono contribuire a preservare l’abbronzatura più a lungo. Mantenendo la pelle idratata e nutrita, si può evitare che l’abbronzatura sbiadisca rapidamente.
Per massimizzare i benefici, è consigliabile applicare la crema doposole subito dopo il bagno o la doccia, quando la pelle è ancora umida e può assorbire meglio i nutrienti. Non sottovalutate l’importanza di questo semplice passaggio nella vostra routine di cura della pelle estiva: investire nella protezione e nella cura della pelle oggi può preservarne la salute e l’aspetto nel lungo periodo.