Il Comparto Sicurezza è composto da: Polizia di Stato, Polizia Locale, Polizia Penitenziaria, Polizia Provinciale, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza e Guardie Particolari Giurate.
I Corpi dello Stato o Forze di Polizia sono a presidio della legalità e dell’incolumità di tutta la cittadinanza e delle istituzioni democratiche.
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Malattie asbesto correlate Comparto Sicurezza
Il personale civile e militare del Comparto Sicurezza riconosciuti vittime del dovere, hanno il diritto a ottenere i relativi benefici e prestazioni previdenziali in caso di patologia asbesto correlata, causata dall’attività di servizio o svolgimento di missioni.
Le principali malattie infiammatorie da amianto riconosciute, di origine professionale sono:
- Asbesto polmonare
- Placche pleuriche
- Ispessimenti pleurici
Ci sono anche le Neoplasie asbesto correlate:
- Mesotelioma (pleurico, pericardico, peritoneale, della tunica vaginale del testicolo)
- Tumore del polmone, della laringe, alle ovaie, della faringe, dello stomaco, del colon retto e dell’esofago.
Rischio amianto nel Comparto Sicurezza
L’Inail ha registrato 830 casi di mesotelioma nel settore Difesa. I dati aggiornati sono disponibili nel VII Rapporto ReNaM.
I lavoratori più colpiti sono quelli che hanno svolto le seguenti mansioni: macchinisti navali, marinai di coperta, meccanici (artigianali, riparatori e manutentori), installatori e riparatori di apparecchi elettromeccanici.
Il tasso più alto è riscontrato per la mansione di addetto alla manutenzione meccanica, in particolar modo dei freni di ogni tipologia di mezzo.
Il rischio amianto per il personale militare e civile è derivato anche dagli indumenti in dotazione per il servizio.
Diritti delle vittime del Comparto Sicurezza
Le vittime amianto (o altri cancerogeni), hanno diritto al risarcimento dei danni, al riconoscimento di vittima del dovere e alle relative prestazioni e benefici come la pensione comparto sicurezza e al riconoscimento di causa di servizio. A queste prestazioni, in caso di morte, hanno diritto anche gli eredi della vittima.
Tutela risarcitoria dei danni nel Comparto Sicurezza
L’ONA offre assistenza legale gratuita ai dipendenti del Comparto Sicurezza (o gli eredi in caso di decesso) per ottenere il risarcimento danni e per:
- costituirsi parte civile nel processo penale e chiedere la condanna del Ministero (datore di lavoro) al risarcimento dei danni (lesioni colpose in caso di patologia; omicidio colposo in caso di decesso);
- esercitare l’azione civile con azione presso il TAR (responsabilità contrattuale per violazione dell’obbligo di sicurezza);
- esercitare l’azione civile con azione presso il Tribunale di Roma per la condanna del Ministero (responsabilità extracontrattuale e civile da reato).
I rischi per il personale
Tutto il personale del Comparto Sicurezza (militare e civile) è esposto ad amianto ma anche ad altri cancerogeni e tossico-nocivi, tra i quali:
- amianto
- tricloroetilene, tetracloroetilene ad altri agenti clorurati
- fumi di scarico di motori endotermici funzionanti a gasolio e a benzine
- campi elettromagnetici: apparecchiature di telecomunicazione, radar, sistemi di mira, motori elettrici, correnti elettriche sempre e comunque presenti e attive in mezzi corazzati, blindati, ruotati
- radiazioni ionizzanti e da uranio impoverito almeno presente in siti contaminati da eventi bellici all’estero
- piombo e suoi composti organici ed inorganici
- idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
- Idrocarburi aromatici non policiclici
- benzene
- fibre artificiali isolanti (fibre di vetro, di roccia, di ceramica, ecc)
- torio, utilizzato nei missili presso i poligoni, tra i quali quello di Salto di Quirra (Nuoro)
Commissione Parlamentare d’Inchiesta
La Commissione Parlamentare di Inchiesta della Camera dei Deputati ha appurato che, tra gli appartenenti impiegati nel Comparto Sicurezza, è in corso un vero fenomeno epidemiologico di malattie asbesto correlate.
Servizio di assistenza per il Comparto SicurezzaChiama il numero verde, contattaci su Whatsapp o compila il form per ricevere assistenza gratuita. |
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Assistenza gratuita medico – legale per il Comparto Sicurezza
Il servizio di assistenza gratuita per il Comparto di Sicurezza è a tutela dei diritti delle vittime di amianto. L’Osservatorio Nazionale Amianto – ONA è il punto di riferimento per tutti i militari e civili.
La tutela è offerta a 360°, la prevenzione, la cura, sono tutti diritti che costituiscono la missione cardine dell’osservatorio.
In caso di amianto, come per altri cancerogeni, è possibile ottenere il riconoscimento di malattia professionale. Oltre agli indennizzi INAIL c’è anche il diritto al risarcimento del danno.
Per quanto riguarda il personale militare e civile del Comparto Sicurezza vi è il diritto al riconoscimento come vittima del dovere.
L’ONA, per questo, ha ottenuto importanti risultati per quanto concerne la tutela di tutto il comparto, così come le F.F.A.A.
L’ONA a tutela delle vittime
La tutela è a garanzia della prevenzione, si lavora costantemente per evitare il danno causato dalle fibre di amianto.
Evitare l’esposizione è fondamentale. Anche in quantità minime, le fibre, provocano infiammazioni, avvolte senza presentare alcuna tipologia di sintomo.
Per chi ne è stato esposto è doverosa la sorveglianza sanitaria di modo che sia possibile una diagnosi precoce per contrastare eventuali malattie generate dall’amianto.
Queste malattie asbesto correlate, molte volte inducono inevitabilmente alla morte. L’Osservatorio Nazionale Amianto oltre alla tutela delle vittime si pone a sostegno delle famiglie.