Salute della donna, a Roma un centro specializzato

Roma avrà un centro per la salute della donna nuovo di zecca. Il progetto si basa sulla collaborazione tra Università La Sapienza e Policlinico Umberto I; insieme ad Atena Onlus e con il supporto della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori).

Si chiamerà Centro per la salute e il benessere della donna. Avrà come obiettivi la prevenzione e la cura delle donne in ogni fascia anagrafica; dall’adolescenza all’età geriatrica, con percorsi terapeutici mirati e trattamenti specifici. Il progetto è stato presentato a Palazzo Baleani, dove avrà sede il centro specializzato.

Alla conferenza erano presenti la rettrice dell’università Antonella Polimeni, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio Alessio D’Amato, il direttore generale del Policlinico Umberto I Fabrizio d’Alba; ed i presidenti delle associazioni, Francesco Schittulli (Lilt) e Carla Vittoria Cacace (Atena Donna).

Salute della donna: prevenzione, cura e benessere

Presso il nuovo centro saranno svolte sia attività di prevenzione che di counselling, con bilanci di salute personalizzati ed assistenza per specifiche richieste. L’accesso agli spazi di Palazzo Baleani – telefonico o in sede – è previsto tutti i giorni dalle 8.00 alle 18.00. Saranno gli operatori dello sportello e del call center, ad avviare le utenti al percorso più adatto per le proprie esigenze.

La prevenzione e la cura, sarà affidata ad una équipe di medici specialisti in medicina interna e di genere. L’approccio sarà olistico, ossia focalizzato sui bisogni specifici della donna che si rivolge al centro, nei diversi momenti della sua vita. Si tratta quindi di una valutazione a tutto tondo, coordinata con le attività di screening esistenti, per tumori e malattie rare.

Per le richieste specifiche delle donne, sarà invece messo a disposizione un referente infermieristico (case manager). L’obiettivo è garantire un accesso facilitato alle prestazioni del Policlinico Umberto I ed alla rete dei servizi regionali; si punta alla continuità delle cure e della gestione della paziente tra centro e ospedale.

Accento anche sul benessere psicologico e sulla salute mentale della donna; così come al benessere nutrizionale e della pelle. Spazio anche per l’assistenza ginecologica e la maternità: servizi per la riproduzione e la fecondazione assistita, gestione della gravidanza e della menopausa.

Servizio pubblico integrato e multidisciplinare

salute della donna

Il progetto del Centro per la salute e il benessere della donna è ambizioso. Ha spiegato la rettrice Polimeni che è stato “fortemente voluto dall’Ateneo, che mette a disposizione gli spazi di Palazzo Baleani per ospitare un servizio integrato e multidisciplinare finalizzato a un’assistenza a 360 gradi, quanto più facilmente fruibile, per la prevenzione e la cura delle donne di ogni età“.

Il Policlinico Umberto I, ha aggiunto il direttore dell’ospedale D’Alba, “sarà in grado di accogliere le richieste di salute delle donne e accompagnarle per tutto il percorso della loro vita. Palazzo Baleani rappresenterà un modello virtuoso“.

L’associazionismo, con Fondazione Atena onlus e Lilt, è un tassello fondamentale del progetto. “Atena – ha detto la presidente Cacace – si avvale della professionalità di molti valenti e prestigiosi medici, vere eccellenze nella sanità, che permettono di coprire tutti gli aspetti delle patologie (…).La naturale evoluzione di questi anni di attività in favore della salute femminile è sfociata nell’idea di un centro dedicato alla salute e al benessere delle donne“.

Questa struttura, unica nel suo genere – ha sottolineato il presidente Lilt Schittulli – incarna perfettamente un nuovo approccio nel prendersi cura della persona attraverso un supporto concreto rivolto in particolare alle persone più fragili. Questa sinergia, che unisce l’impegno e le competenze di diverse realtà dell’ambito sociosanitario, rappresenta un qualificato contributo per il rilancio della prevenzione oncologica come arma vincente contro il cancro, recuperando il tempo che si è perduto dal 2020 a tutt’oggi a causa del Covid“.

Autore: Stefania Belmonte