E’ partita da qualche giorno la XIII edizione del Frecciarosa, il treno della prevenzione contro il tumore al seno promossa da FS. L’iniziativa di Fondazione IncontraDonna in collaborazione con le ferrovie ha l’obiettivo di favorire la prevenzione contro il carcinoma mammario. Il progetto è patrocinato anche dal Ministero della Salute, dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dalla Regione Lazio; vede inoltre la partecipazione della società scientifica Aiom, Associazione italiana di oncologia medica.
L’edizione di quest’anno beneficia anche della Medaglia del presidente della Repubblica: un prestigioso riconoscimento per l’alto valore sociale e nazionale dell’iniziativa. L’anno scorso anno sono stati coinvolti circa 25.000 viaggiatori e sono state effettuate più di mille prestazioni a bordo treno.
Frecciarosa, medici e volontari su rotaia per la prevenzione
Medici e volontari si troveranno a bordo dei treni ad alta velocità, intercity e regionali per il progetto Frecciarosa, fino al 31 ottobre. Saranno effettuati consulti a bordo dei treni, mentre nei FrecciaLounge di Roma Termini e Milano Centrale ci sarà un desk informativo, per sensibilizzare alla prevenzione e favorire la diagnosi precoce.
A bordo dei treni sarà distribuito il “Vademecum della salute”, ossia una brochure informativa per corretti stili di vita mirata alla prevenzione oncologica. C’è anche una versione in inglese, disponibile sul sito frecciarosa.it. Sempre sul sito, previsti teleconsulti due giorni a settimana per tutto il mese.
Inoltre dal 19 al 21 ottobre nella stazione Ostiense di Roma si svolgerà una campagna di sensibilizzazione dedicata ai tre gli screening: mammografia, pap-test, sangue occulto nelle feci.
Tumore al seno: carcinoma mammario il più diffuso
Il carcinoma mammario è il tipo di tumore al seno più diffuso ed è anche la neoplasia più diagnosticata nelle donne. Ogni anno infatti, circa un tumore maligno su tre (30%) è un tumore mammario. Il report sui tumori del 2022 ha stimato 55.700 nuove diagnosi in Italia, con una sopravvivenza netta – a 5 anni dalla diagnosi – stimata all’88% circa.
I dati sulla mortalità segnati dall’Istat nel 2018 per il carcinoma mammario, riguardavano 13.076 decessi. Prima causa di morte nelle donne.
Tuttavia, e certamente grazie ai programmi di screening che permettono una diagnosi precoce, la mortalità è in diminuzione costante dagli anni Novanta (-0,8%/anno).