HPV, infertilità maschile e cancro cervicale: le nuove scoperte

Il papillomavirus umano (HPV) è un’infezione virale estremamente comune che colpisce sia uomini sia donne, causando vari tipi di lesioni. Sebbene l’HPV sia noto principalmente per il suo ruolo nella genesi del cancro cervicale, recenti studi hanno rivelato che l’infezione può avere un impatto significativo anche sulla salute riproduttiva maschile. A svelarlo, un recente studio pubblicato su Frontiers in Cellular and Infection Microbiology

Conosciamo il papillomavirus

Papillomavirus umano: tra i numerosi ceppi virali, l’HPV 16 e 18 causano cambiamenti nel DNA delle cellule cervicali, che possono portare a modificazioni anomale delle cellule

Il papillomavirus umano è un virus della famiglia dei Papillomaviridae, che infetta le cellule della pelle e delle mucose umane. Esistono oltre duecento tipi di HPV, ognuno dei quali può infettare specifiche aree del corpo, come la pelle, la bocca, la gola e i genitali.

La sua trasmissione avviene principalmente attraverso il contatto diretto con le aree infette, inclusi ovviamente i rapporti sessuali. Alcuni tipi di virus possono essere trasmessi anche attraverso modalità non sessuali, come durante il parto dalla madre al neonato o il contatto con superfici contaminate.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa l’80% degli adulti nel mondo sarà infettato da almeno un tipo di HPV nel corso della vita. Molte infezioni sono asintomatiche e possono risolversi spontaneamente senza necessità di trattamento.

L’infezione è particolarmente comune tra i giovani adulti. Ma quali sono i suoi effetti sulla salute?

HPV e salute delle donne

Il papilloma virus ha un impatto notevole sulla salute delle donne. Tra i numerosi ceppi virali, l’HPV 16 e 18 causano cambiamenti nel DNA delle cellule cervicali, che possono portare a modificazioni anomale delle cellule. Se questi non vengono rilevati e trattati precocemente, possono evolvere in lesioni precoci, come la displasia cervicale, e successivamente svilupparsi in cancro cervicale invasivo.

La progressione da infezione a cancro cervicale non è inevitabile. Molte sono temporanee e l’organismo riesce a eliminarle senza che causino problemi a lungo termine. Tuttavia, in alcuni casi, l’infezione persiste e provoca alterazioni cellulari che possono evolvere in tumori maligni se non trattati. Per questo motivo, la vaccinazione contro l’HPV e gli screening regolari sono essenziali per prevenire e gestire le infezioni e le alterazioni cellulari associate ai ceppi ad alto rischio.

Effetti dell’HPV sugli uomini

Negli uomini, l’HPV è associato a diverse condizioni patologiche, sebbene la ricerca e la consapevolezza su questi effetti siano meno diffuse rispetto a quelli nelle donne. Le infezioni negli uomini possono portare a verruche genitali, escrescenze benigne che possono causare disagio e prurito. Inoltre, il papilloma virus può essere responsabile di tumori in diverse aree del corpo maschile, tra cui il pene, l’ano, e la regione della bocca e della gola.

Il rischio di sviluppare tumori correlati negli uomini è particolarmente alto per i ceppi oncogeni come il tipo 16. Questi possono essere più difficili da diagnosticare precocemente, poiché i sintomi possono essere meno evidenti o confusi con altre patologie. La vaccinazione contro l’HPV è perciò raccomandata, così da ridurre il rischio di sviluppare tali tumori e per limitare la diffusione del virus.

Inoltre, alcuni ricercatori suggeriscono che le infezioni persistenti e le verruche genitali potrebbero influenzare la qualità dello sperma e la fertilità. Ma passiamo allo studio.

Il nesso fra infertilità maschile e papilloma virus

Uno studio condotto dalla professoressa Virginia Rivero dell’Universidad Nacional de Córdoba in Argentina ha esaminato gli effetti dell’infezione da HPV sugli uomini non vaccinati. «Abbiamo scoperto che l’infezione genitale da HPV è molto comune negli uomini e può influenzare negativamente la qualità dello sperma, soprattutto nei casi di infezione da genotipi ad alto rischio (HR-HPV)». Lo studio ha analizzato 205 uomini adulti che hanno frequentato una clinica di urologia e andrologia, trovando che il 19% di loro era positivo all’HPV.

Gli uomini infettati da HR-HPV mostravano un numero significativamente inferiore di globuli bianchi nel loro sperma e segni di danni da stress ossidativo, suggerendo una possibile riduzione della fertilità. «I risultati indicano che gli uomini con HR-HPV potrebbero avere una fertilità ridotta a causa della maggiore morte degli spermatozoi indotta da stress ossidativo e da una risposta immunitaria locale compromessa», prosegue.

Implicazioni e prospettive future

Questi risultati sollevano nuove domande su come l’HR-HPV possa influire sulla qualità del DNA dello sperma e sulle conseguenze per la riproduzione e la salute della prole. Comprendere i meccanismi biologici sottostanti è fondamentale per sviluppare strategie preventive e terapeutiche migliori per entrambi i sessi.

Concludendo, la ricerca continua a sottolineare l’importanza della vaccinazione contro l’HPV sia per le donne sia per gli uomini, così da ridurre il carico globale di malattie associate a questo virus.

Autore: Simona Mazza Certelli