La Guardia di Finanza dipende dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Ha lavorato a stretto contatto con le sostanze cancerogene. Il rischio, in alcuni sopralluoghi e circostanze ha messo in pericolo i lavoratori, il rischio è stato altissimo, tanto è vero che, molti si sono ammalati o hanno perso la vita.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, insieme al presidente l’Avv. Ezio Bonanni, ha istituito un servizio di assistenza medico – legale gratuita, affinché riesca a sostenere, ad assistere e supportare tutti i lavoratori di tale dipartimento.
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L’obiettivo della Guardia di Finanza
L’ordinamento del 23 aprile del 1959 n° 189 determina i compiti della GDF, tali riguardano la prevenzione, la ricerca e la denuncia di ogni forma di evasione e violazione finanziaria.
Sia l’ordine e sia la sicurezza pubblica sono il tassello principale del corpo armato, difatti essi sono adibiti alla difesa politico – militare dei confini nazionali.
Rischio per i dipendenti della Guardia di Finanza
I componenti della GDF possono essere sottoposti a diversi fattori di rischio durante lo svolgimento del loro lavoro. In un semplice controllo ambientale, i militari possono essere esposti ad agenti cancerogeni, come l’amianto.
Anche per questo corpo la IARC ha evidenziato che l’esposizione può causare diverse patologie asbesto correlate.
Infatti, il numero di patologie, tra i militari e civili di questi corpi, è davvero elevato.
Per questo motivo, l’ONA si batte ogni giorno per sensibilizzare al meglio la bonifica dei siti, attraverso la segnalazione tramite l’App Amianto è possibile evidenziare luoghi non conosciuti.
Guardia di Finanza: servizio di assistenzaChiama il numero verde, contattaci su Whatsapp o compila il form per ricevere assistenza gratuita. |
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Vittime del dovere – Guardia di Finanza
Presso l’ONA esiste un dipartimento specialistico per la tutela dei diritti di tutti i componenti della GDF che sono esposti a sostanze cancerogene. Come in ogni caso, anche per loro, vige la stessa regola preventiva: primaria (bonifica), secondaria (sorveglianza sanitaria) e terziaria (tutela dei propri diritti).
Ad ogni modo, deve essere riconosciuta la causa di servizio e la qualità di vittima del dovere. A questi si aggiungono altri diritti:
- speciale elargizione;
- assegno mensile vitalizio;
- speciale assegno vitalizio;
- incremento della retribuzione pensionabile di una quota del 7,5%;
- aumento figurativo di 10 anni di versamenti contributivi ai fini della pensione e della buona uscita;
- Esenzioni dall’IRPEF delle prestazioni;
- diritto al collocamento obbligatorio con precedenza rispetto ad altra categoria di soggetti e con preferenza a parità di titoli;
- borse di studio esenti da imposizione fiscale;
- esenzione della spesa sanitaria e farmaceutica, estesa anche ai medicinali di fascia C, anche in favore dei familiari;
- assistenza psicologica a carico dello Stato;
- esenzione dall’imposta di bollo per tutti gli atti connessi alla liquidazione dei benefici.