Un camper odontoiatrico per garantire a tutti il “Diritto alla prevenzione”. Che è anche il nome dell’iniziativa.
Il progetto è pensato per uno sviluppo quadriennale. Nel suo primo anno, il 2022, il camper partirà a breve da Genova e farà tappa in altre cinque città italiane: Susa (provincia di Torino), Milano, Roma, Napoli, Taurianova (provincia di Reggio Calabria). Ciascuna tappa durerà circa un mese, durante il quale la clinica mobile sarà attiva 6 giorni su 7.
Nel camper odontoiatrico sarà possibile effettuare screening sanitari odontoiatrici, prestazioni di assistenza essenziale; sarà possibile informarsi sulla “salute orale e generale nel campo dei tumori, delle patologie trasmissibili e metaboliche gravi; come il diabete, interventi sanitari odontoiatrici in condizioni di emergenza“. A renderlo noto è la Croce Rossa Italiana, che ha organizzato l’iniziativa insieme a Fondazione ANDI Onlus, Mentadent e alcuni Rotary Club del Distretto 2041.
Camper odontoiatrico per stare vicino ai più fragili
Ha spiegato ancora la CRI: “Il progetto ha l’obiettivo di garantire anche alle categorie più fragili della società il diritto di ricevere controlli e cure odontoiatriche di base favorendo così la prevenzione, una corretta routine di igiene dentale e intervenendo per evitare numerose patologie del cavo orale; favorire un benessere generale delle persone. In un Paese che conta oltre 3 milioni di cittadini interessati da forme di fragilità, “Diritto alla Prevenzione” vuole dunque raggiungere in primis anziani, bambini, portatori di handicap, persone senza fissa dimora e residenti nei campi profughi; spesso non accedono a controlli e cure odontoiatriche di base per mancanza di mezzi o di disponibilità economica“.
La riduzione delle disuguaglianze per l’accesso alla prevenzione e alle cure è anche l’obiettivo di Fondazione ANDI Onlus. “Lavoriamo sul territorio, grazie al prezioso supporto dei nostri medici odontoiatri volontari, per portare quella che noi chiamiamo ‘odontoiatria solidale’ alle persone appartenenti a categorie vulnerabili” – ha spiegato anche il presidente ANDI Evangelista Giovanni Mancini.