Amianto ed ex Videocolor: una sentenza rilevante

Voglio condividere l’importanza della recente sentenza del Tribunale di Roma riguardante l’amianto, che ha accolto il ricorso di un ex lavoratore dello stabilimento ex Videocolor di Anagni nei confronti dell’Inail.

Il Tribunale ha riconosciuto ufficialmente la natura professionale della patologia asbesto-correlata, il danno biologico permanente e l’esposizione all’amianto dal 1990 al 2006, per un totale di circa 16 anni.

Il certificato di esposizione

Grazie a questa decisione, il lavoratore ha ottenuto il rilascio del certificato ufficiale di esposizione ad amianto, strumento fondamentale per richiedere 8 anni di maggiorazione contributiva e accedere al prepensionamento.

Questa sentenza non riguarda solo un singolo caso, ma rappresenta un passo importante per il riconoscimento dei diritti di chi ha lavorato in ambienti con esposizione ad amianto.

Un precedente per altri lavoratori

La sentenza potrebbe costituire un precedente rilevante per molti ex dipendenti di Videocolor e Vdc Technologies. Coloro che hanno lavorato nelle stesse condizioni possono oggi avere un riferimento giuridico per far valere i propri diritti legati all’esposizione professionale.

Questa decisione rappresenta una conferma della necessità di un riconoscimento formale dell’esposizione ad amianto, senza entrare nel merito di responsabilità aziendali specifiche.

Salute e lavoro: un principio fondamentale

Come Osservatorio Nazionale Amianto ribadisco un concetto che considero essenziale: la tutela della salute dei lavoratori è prioritaria. La legge può riconoscere diritti importanti per chi ha subito esposizioni professionali a rischio.

Tali riconoscimenti rafforzano la nostra missione di tutela dei lavoratori esposti all’amianto (ed altri cancerogeni) e di supporto nel riconoscimento dei loro diritti.

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Avv. Ezio BONANNI su TGR RAI
Avv. Ezio BONANNI su TGR RAI

Autore: Ezio Bonanni