Il legame tra colesterolo e cancro

Avete mai sentito parlare del legame tra colesterolo e cancro? Associamo il colesterolo ai problemi cardiaci e circolatori, ma molto difficilmente ai tumori. Eppure recenti studi analizzano la natura dell’associazione tra colesterolo e cancro. Vediamo insieme qual è nel dettaglio e scopriamo se è utile ridurre il colesterolo anche per prevenire e combattere il cancro.

Cos’è il colesterolo nel dettaglio? Una definizione

Ma che cos’è il colesterolo? Tutti lo sappiamo per sommi capi, vediamolo nel dettaglio.

Il colesterolo è una molecola con 27 atomi di carbonio, 46 di idrogeno e uno di ossigeno (C27H46O). Lo si conosceva già nel 1769 ed era stato chiamato “colesterina” circa 50 anni dopo. Ma la conoscenza più approfondita arrivò solo nella seconda metà del Novecento con Joseph Goldstein e Michael Brown. Non a casa questi due medici furono premiati nel 1985 con il Nobel per la fisiologia, proprio per avere scoperto i meccanismi di regolazione del metabolismo del colesterolo.

Nel corpo umano l’80 per cento circa del colesterolo viene sintetizzato dall’organismo. Il restante 20 per cento viene assunto con la dieta. Si tratta di una molecola indispensabile al funzionamento dell’organismo. Indispensabile per la crescita e il funzionamento delle cellule. Infatti è un componente essenziale delle membrane cellulari, contribuisce alla formazione degli acidi biliariprecursore degli ormoni steroidei e della vitamina D e ha inoltre un ruolo nella formazione dello sperma, nel funzionamento del sistema nervoso centrale e nelle difese immunitarie.

Colesterolo buono e colesterolo cattivo: le differenze

Ai due premi Nobel già citati va la scoperta della distinzione tra colesterolo buono e cattivo, così come vengono comunemente chiamati. Hanno scoperto infatti le lipoproteine, High Density Lipoprotein (HDL) e Low Density Lipoprotein (LDL), responsabili del trasporto del colesterolo. Il colesterolo buono è legato alle lipoproteine HDL, che trasportano il colesterolo dalla periferia verso il fegato che lo smaltisce. Quello cattivo invece è legato alle LDL, responsabile della formazione delle placche aterosclerotiche che ostacolano il funzionamento di cuore e vasi sanguigni.

Quando facciamo le analisi del sangue conta quindi verificare quale dei due è in eccesso e qual è il rapporto tra le due forme.

Se è la HDL ad essere oltre il valore di riferimento non ci sono problemi di salute legati all’eccesso di colesterolo.

Colesterolo e cancro: qual è il legame?

Gli studi clinici dimostrano che il colesterolo è coinvolto non solo nell’aumento dei rischi cardiovascolari ma anche in altre malattie. L’aumento di colesterolo appare associato, tra gli altri, a un rischio più elevato di contrarre il tumore del seno, ovaie, pancreas e stomaco. Alcuni tumori gastrici sembrano però associati a una riduzione del colesterolo, che non si sa se sia la causa o la conseguenza della malattia onocologica.

Anche per i tumori in cui si parla di aumento del rischio ci sono inoltre studi con risultati discrepanti.

Anche l’efficacia delle terapie oncologiche sembra correlata alla presenza di colesterolo: il metabolismo del colesterolo infatti infuenza le risposte immunitarie.

Gli studi in corso sull’associazione tra cancro e colesterolo

In un organismo sano, la sintesi del colesterolo da parte del fegato si riduce se il colesterolo introdotto con la dieta aumenta, e viceversa.

Nelle cellule tumorali, invece, questo tipo di regolazione non funziona a dovere. Inoltre, come riportato in un recente studio, queste cellule soddisfano il proprio bisogno di nutrienti e crescono in modo incontrollato sfruttando anche il colesterolo.

Inoltre i risultati di numerosi esperimenti con cellule e animali di laboratorio hanno dimostrato che l’accumularsi di colesterolo promuoverebbe la proliferazione delle cellule tumorali, la loro capacità di dare metastasi e la resistenza alle terapie.

In un altro studio su Nature Communications, è stato identificato un nuovo meccanismo attraverso il quale il colesterolo potrebbe “aiutare” il tumore a resistere a un tipo di morte programmata chiamata ferroptosi.

Regolare il colesterolo per contrastare i tumori?

Ulteriori ricerche sono quindi fondamentali, ma mantenere dei livelli di colesterolo nella norma sembra un’azione da promuovere senza dubbio sotto numerosi aspetti.

Una riduzione che potrebbe passare dall’uso di farmaci molto comuni come le statine e utilizzati in clinica per ridurre i rischi cardiovascolari, ma che nella maggior parte dei casi può essere raggiunta anche con modifiche mirate sull’alimentazione e su comportamenti e abitudini sedentari.

Quindi prima di tutto una dieta sana e senza eccesso di grassi unita all’attività fisica costante.

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