Chirurgo viene condannato dal Tribunale di Bologna per l’innesto di protesi difettose in un suo paziente.
Chirurgo condannato per errore medico
Un medico-chirurgo è stato condannato dal Tribunale di Bologna. Il Tribunale di Bologna ha affermato il principio che con riferimento ad un impianto di protesi ciò che rileva è il principio di precauzione. Sulla base di questo principio occorre evitare azioni che siano imprudenti sotto il profilo della eccessiva invasività delle pratiche mediche.
In buona sostanza, è fondamentale evitare che ci siano operazioni chirurgiche o impianti di protesi prima che sia valutata la possibilità di agire con terapie farmacologiche e riabilitative. Questo, in modo particolare, i dispositivi interspinosi.
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La vicenda di cui l’ONA si è occupata è quella relativa ai “fissatori interspinosi” (protesi per la colonna vertebrale), che alle sollecitazioni non hanno retto e, in molte occasioni, si sono rotti. Quindi, si tratta di protesi difettose: nel caso specifico quelle della Nitillium Research.
Il principio, però, è fondamentale secondo il suo carattere generale e non certo nel caso specifico: infatti, l’ONA raccomanda molta prudenza nell’eseguire interventi chirurgici.
L’ONA in difesa delle vittime di errore medico
I pazienti, divenuti vittime per un triste gioco del destino, hanno agito anche con cause civili per chiedere la condanna del Prof. S. A. al risarcimento di tutti i danni.
«Finalmente un primo provvedimento che rende giustizia alle vittime, ora siamo in attesa delle decisioni dei giudici civili nelle numerose cause di risarcimento dei danni promosse anche a carico della struttura sanitaria Villa Erbosa».
dichiara l’Avv. Ezio Bonanni, presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto.
L’Osservatorio Nazionale Amianto, assiste da sempre le vittime di casi di malasanità, l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente ONA, ha istituito all’interno del suo sito istituzionale una sezione specifica denominata colpa medica, consultabile in qualsiasi momento.
Come procedere per il risarcimento danni
Il paziente che ha subito, come in questo caso, un danno a causa di un errore medico, ha diritto al risarcimento danni. Per questa ragione occorre attivare la tutela dei suoi diritti in tutte le sedi competenti. Compresa quella penale attraverso il deposito di una denuncia al medico responsabile. Oppure, segnalando l’accaduto presso le sedi competenti.