Le arance della salute tornano in piazza sabato 28 gennaio per la lotta contro il cancro. La campagna dell’AIRC – Fondazione italiana per la ricerca sul cancro intende raccogliere risorse per finanziare il lavoro di 5.000 ricercatori. Lo scopo è “rendere il cancro sempre più curabile” e promuovere le sane abitudini.
I volontari dell’AIRC che si ritroveranno nelle piazze italiane, distribuiranno i kit alimentari per la raccolta fondi. Dieci euro per le arance della salute, di tipo rosso e coltivate in Italia; otto euro per il miele ai fiori di arancio e sei euro per la marmellata d’arancia.
Arance della salute, la “salute nelle nostre mani”
“La prevenzione – ha detto il direttore scientifico di Airc, Federico Caligaris Cappio – è uno dei principali strumenti per ridurre le probabilità di sviluppare un cancro ed è alla nostra portata ogni giorno.
Se la diagnosi precoce permette di anticipare il momento in cui si scopre un tumore, altri semplici interventi consentono di contenere il rischio che alcuni tumori si presentino. Abitudini e comportamenti più salutari potrebbero evitare la comparsa di circa un tumore su tre“.
La campagna “La salute nelle nostre mani” punta a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di compiere gesti concreti per la propria salute: stop al fumo, alimentazione equilibrata, l’attività fisica e non ultima l’adesione agli esami di screening raccomandati.
La prevenzione alla portata di tutti
Le corrette abitudini di vita comprendono – come detto in precedenza – il movimento fisico, l’eliminazione del fumo e una dieta sana, ma anche il monitoraggio sanitario. L’adesione ai programmi di screening oncologici, infatti, è tra gli strumenti di prevenzione più efficaci contro il cancro perché aiuta la diagnosi precoce. I fattori di rischio modificabili riguardano lo stile di vita e su di essi si può agire a livello individuale; agire su di essi significa ridurre il rischio di cancro.
A livello globale, secondo i dati del Global Cancer Observatory, i tumori più frequenti sono il cancro al seno e il tumore ai polmoni (quest’ultimo il più comune tra gli uomini). Rispettivamente, hanno contribuito al 12,5% e al 12,2% sul numero totale delle nuove diagnosi nel 2020. Il tumore del colon retto è invece il terzo più frequente con 1,9 milioni di nuovi casi (10,7%).
Il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro ha elaborato un decalogo con le raccomandazioni da seguire per una efficace prevenzione. Queste corrispondono al mantenersi in condizioni generali di salute buone attraverso alcuni accorgimenti: il mantenimento di un normale peso corporeo; una buona attività fisica; una dieta equilibrata con il consumo di cereali integrali, frutta, legumi e verdura e la limitazione del consumo di alimenti ricchi di grassi e zuccheri (cibi e bevande), carne rossa e carni lavorate, alcolici; favorire l’allattamento al seno (fa bene sia alla madre che al bambino).
Queste raccomandazioni sono valide per tutti, anche per chi è già stato colpito da un tumore. Portare avanti tali abitudini, può infatti contribuire a ridurre i rischi relativi alle recidive ed a limitare gli effetti collaterali delle terapie.