Uno studio multicentrico pubblicato su “Italian Journal of Pediatrics” ha indagato, tra gli altri aspetti legati alla pandemia, la relazione tra depressione e social media. Se ne è parlato anche su Pediatria, la rivista della Società italiana di Pediatria (Sip).
Il risultato che ne è scaturito – si legge nell’articolo – è che “non è ancora chiaro se l’uso dei social media porti a una maggiore depressione; o se questi sintomi depressivi inducano le persone a cercare più i social media“. Il fenomeno è comunque da tenere sotto controllo perché “potrebbe alimentare un circolo vizioso“.
I dati dicono che tra marzo 2020 e marzo 2021, gli accessi degli under 18 al pronto soccorso sono quasi dimezzati (-48,2%), soprattutto a causa della paura dei contagi in pandemia covid); a fronte di questo però si evidenzia un drastico aumento (84%) degli accessi per minori con patologie di interesse neuropsichiatrico. “In particolare, sono aumentati addirittura del 147% gli accessi per ideazione suicidaria, seguiti da depressione (+115%) e disturbi della condotta alimentare (+78,4%)“.
“Depressione da Facebook”: social media sotto la lente
Quello della depressione collegata all’eccessivo uso dei social media, è un fenomeno da non sottovalutare; a volte si parla di “depressione da facebook” per indicare tutti i social network.
Evidenziano i pediatri che “diversi studi internazionali hanno messo in luce che esiste una correlazione tra i sintomi interiorizzanti, come depressione e ansia, e l’uso dei social media. La comunicazione digitale e l’utilizzo di spazi virtuali sostituiscono il contatto faccia a faccia e il confronto empatico tra pari. Più tempo gli adolescenti trascorrono sui dispositivi sociali, più alti livelli di depressione vengono segnalati“.
I giovani che soffrono di questo genere di depressione, sono a rischio maggiore per isolamento sociale e problemi comportamentali – quindi anche cyberbullismo – e più vulnerabili a droghe. Una situazione che è simile un po’ in tutti i Paesi.
L’antidoto contro la depressione da social media è rappresentato dall’esercizio fisico, soprattutto nella fascia di età che va dai 13 ai 18 anni. Se praticato 3 volte a settimana, anche in forma moderata, può alleviare la depressione in un periodo che può variare tra le 6 e le 12 settimane.